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Pescara

Mancano risorse: chiuso il centro recupero fauna selvatica di Pescara

Pescara. “Tra un Merano Wine Festival, una sagra della porchetta, uno dei tanti viaggi all’estero e l’ostinazione per la mattanza dei cervi e cerbiatti d’Abruzzo, che ha fatto inorridire l’Italia, l’Assessore Imprudente potrebbe occuparsi della vicenda del CRAS, che nella Regione Verde d’Europa, gli dovrebbe competere in base alle competenze che gli ha erroneamente dato Marsilio”.

Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci, a proposito della chiusura del Centro Recupero della Fauna Selvatica (Cras) di Pescara, gestito dai Carabinieri Forestali, “che, per mancanza di risorse, ha smesso di svolgere il servizio di soccorso e accoglienza degli animali feriti”, riferisce.

“E’ semplicemente inaccettabile che la destra impieghi risorse e sprechi tempo per abbattere 469 cervi (senza peraltro studiare e trovare misure alternative alla mattanza) e li tolga invece a chi soccorre la fauna selvatica. Se poi l’Assessore all’ambiente, all’agricoltura, ai parchi , decidesse di mettersi a lavorare e volesse davvero occuparsi
dei problemi dell’agricoltura – continua il consigliere regionale – come gli ho sempre ricordato, dovrebbe mettere subito insieme agricoltori e associazioni ambientaliste intorno a un tavolo per confrontarsi e, come fanno altre regioni, individuare insieme a loro le soluzioni migliori, alternative alla mattanza, che ci sono e devono solo
essere studiate e applicate”.

“Per occuparsi di Ambiente e di Parchi – conclude Pietrucci – ci vuole tanta sensibilità che l’Assessore Imprudente ha dimostrato da sempre di non avere”.

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