Pescara. Movimento 5 Stelle, PD, AVS-Radici in Comune e liste civiche Carlo Costantini Sindaco e Faremo Grande Pescara all’attacco dopo la seduta della Commissione Controllo e Garanzia di mercoledì scorso che ha registrato l’assenza del Sindaco Masci, convocato per fare il punto sui ritardi del cantiere di Corso Umberto.
Presenti alla seduta i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA che attendevano dal primo cittadino, quale titolare della delega ai Lavori Pubblici, le risposte ad uno dei problemi che sta creando maggiori disagi alle attività commerciali del centro.
“Un episodio gravissimo che rappresenta una totale mancanza di rispetto nei confronti delle associazioni di categoria – commenta Paolo Sola (M5S), Presidente della Commissione Controllo e Garanzia – oltre che di tutte le forze politiche di minoranza. Mentre tutte queste erano in Commissione ad attendere risposte politiche su certe scelte, il Sindaco disertava la seduta mentre mezz’ora prima era in sala Giunta a raccontare in conferenza stampa come, nel suo immaginario, l’aver recuperato 395 posti auto sparsi per la città dovrebbe risolvere in qualche modo l’emergenza creata dai cantieri taglia-parcheggi in centro, e quando si è trattato di mettere la faccia su certe decisioni, di fatto si è sottratto al confronto. Un atteggiamento da condannare – prosegue Sola – anche perché la Commissione Controllo e Garanzia è proprio la sede, più di qualunque altra, in cui deve essere garantito il confronto con i rappresentanti della maggioranza. Un modo di eludere le proprie responsabilità che non è tollerabile da parte di un Sindaco, che a questo punto sfidiamo ad indicarci una data per un incontro pubblico alla presenza delle associazioni di categoria”.
Una situazione, quella delle assenze di esponenti del centrodestra nelle Commissioni Consiliari, che a quanto pare è già accaduta ed è stata già stigmatizzata da tutte le forze di opposizione: “Diventa sempre più difficile avere rappresentanti della Giunta nelle varie Commissioni – concludono Carlo Costantini, Piero Giampietro e Simona Barba – dove sempre più spesso vengono mandati dirigenti e funzionari che ovviamente possono dare risposte solo dal punto di vista tecnico e non certo assumersi responsabilità politiche. Un modus operandi inaccettabile che svilisce il senso dell’incarico pubblico e ci restituisce l’immagine di un centrodestra incapace di dare risposte”.