
Pescara. Con una delibera approvata oggi dalla giunta comunale sono stati riaperti i termini per consentire di presentare l’Isee/Isee minori in corso di validità da parte delle famiglie che non lo hanno presentato al momento dell’iscrizione al servizio di refezione scolastica per l’anno 2024/2025 a Pescara.
La riapertura dei termini riguarda le famiglie con un Isee/Isee minori superiore a 10.632,93 e inferiore a 30mila euro e c’è tempo fino al 13 aprile 2025 per provvedere, tramite inserimento automatico nella piattaforma E-civis. Sul sito del Comune è stato già pubblicato il relativo avviso.
La decisione della giunta, come si legge nel provvedimento approvato oggi, scaturisce dall’avvio del nuovo appalto per il servizio di refezione scolastica – la concessionaria Elior/Sh Gestioni ha cominciato il servizio l’8 marzo scorso – dopo la conclusione della vicenda giudiziaria relativa all’aggiudicazione. L’urgenza di questa fase non ha dato modo al Comune di interpellare le famiglie che presentano un Isee/Isee minori superiore a 10.632,93 e si tratta delle famiglie per le quali, con il precedente appalto, non era necessario presentare l’Isee perché la tariffa da pagare era intera.
Ora, come era stato annunciato alla fine della scorsa settimana dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore Valeria Toppetti, si è ritenuto di riaprire i termini “per una questione di par condicio rispetto a coloro che, dall’inizio dell’anno scolastico, hanno avuto la possibilità di beneficiare delle agevolazioni allora in vigore, e al tempo stesso, di legittimità della procedura in essere, finalizzata proprio a venire incontro alle esigenze delle famiglie pescaresi con riguardo alla fruizione agevolata del servizio di refezione scolastica”, dice sempre la delibera.
Coloro che presenteranno Isee/Isee minori in corso di validità come specificato nella delibera di oggi, avranno diritto al rimborso di quanto pagato in più rispetto a quanto dovuto a partire dal 10 marzo, data di inizio del nuovo servizio di refezione, attraverso il ricalcolo delle tariffe effettivamente dovute da quel giorno, si legge nel provvedimento della giunta.