Pescara. Dopo le segnalazioni del consigliere comunale Massimiliano Pignoli, la direzione della ASL di Pescara ha effettuate le opportune verifiche sulla situazione del reparto di Nefrologia dell’ospedale Santo Spirito.
“Il reparto di Nefrologia è stato realizzato ed attivato presso la Palazzina C, dopo la sostanziale ristrutturazione del complesso edilizio preesistente, prevedendo per il riscaldamento e il raffrescamento un impianto a tutt’aria, alimentato attraverso un Unità Trattamento Aria (UTA)”, spiega l’azienda sanitaria in una nota.
“Il funzionamento dell’UTA”, prosegue la Asl, “prevede una batteria per il riscaldamento ed una per il raffrescamento, rispettivamente alimentate con acqua calda e acqua refrigerata. Nella fase di progettazione e di realizzazione dei lavori è emersa la necessità di approvvigionare macchine atte a fornire fluidi caldi e freddi, in considerazione del fatto che gli impianti termici originari erano stati realizzati al momento della costruzione del palazzo (anni ’70) e dunque pensati e dimensionati per un impiego totalmente diverso dagli attuali, in locali tecnici realizzati con standard ormai obsoleti rispetto alle indicazioni attuali di edilizia sanitaria. Il reparto, infatti, ha uno standard molto elevato, prestandosi ad essere usato sia come un reparto di degenza ordinaria sia che come reparto di isolamento infettivi”.
La Asl di Pescara assicura di essersi “è attivata tramite la ditta di manutenzione ad acquistare questi dispositivi necessari. Tali macchine sono pervenute presso il cantiere e sono state già posizionate dalla ditta fornitrice. Contestualmente è stato redatto il progetto per il corretto dimensionamento delle linee di collegamento dalle pompe di calore ai relativi collettori, da realizzare nella sotto centrale termica presso la Palazzina C. I suddetti lavori saranno realizzati in circa un mese e mezzo e consentiranno l’esercizio in piena efficienza del sistema di riscaldamento/raffrescamento del reparto. Per garantire temporaneamente l’erogazione di calore all’avvio della stagione invernale è stato già realizzato il collegamento provvisorio della stessa UTA ai collettori di acqua calda già presenti nella sotto centrale termica Palazzina C”.
Pignoli inoltre ha segnalato l’assenza, presso la Nefrologia, dell’Emogasanalizzatore (EGA), strumento capace di effettuare in tempo reale le analisi dei ricoverati: “A tal proposito si precisa che presso la Palazzina C sono presenti ben 5 EGA distribuiti presso i vari piani”, conclude la nota della Asl.