Pescara. E’ partita questa mattina, con una conferenza stampa davanti al Comune di Pescara per ribadire le motivazioni, la protesta del comitato NO G7.
Diverse le sigle civili e politiche aderenti al Comitato No G7 che hanno proclamato varie manifestazioni per i prossimi giorni: Coordinamento Disarmare la pace, disertare la guerra!, Cgil Abruzzo Molise, Cgil Pescara, Anpi Pescara, Rifondazione Comunista, Per il Clima, Fuori dal fossile!, Foro H2O, Cobas Abruzzo e AVS-Radici in Comune.
Si parte domani con una tavola rotonda nel teatro Cordova alle ore 16:00, mentre giovedì 24 ottobre si terrà la “una grande manifestazione pacifica” con corteo dalla Madonnina del porto, nei pressi del Ponte del Mare: raduno alle ore 17:30.
“Rilanciare una grande mobilitazione pacifista è fondamentale, di fronte ad uno scenario di guerra così feroce in Medio Oriente e nel cuore dell’Europa. Basta con l’impunità, la complicità, l’inazione, anche e soprattutto di questo G7”, ha detto il Segretario Regionale di Sinistra Italiana – AVS Abruzzo Daniele Licheri, “Chiediamo l’immediato cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo, per una conferenza di pace ONU, per il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato della Palestina, per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia. Per questi motivi vi aspettiamo il 23 ottobre per una tavola rotonda dalle 16.00 alle 19.00 al Teatro Cordova, e il 24 alle 17.30 per una grande manifestazione pacifista”.
“Noi vogliamo dire che questo è un G7 di guerra. Il G7 raccoglie le nazioni dell’Occidente che portano la responsabilità delegittimazione dell’ ONU come luogo per la risoluzione delle controversie internazionali e nazioni che sostengono Israele nel genocidio in corso a Gaza e adesso nell’invasione del Libano. È una presa in giro che l’Italia è impegnata sul piano umanitario quando in un anno il Governo non ha scritto neanche una parola di condanna dei crimini di Netanyahu”, ha aggiunto il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, “Vogliamo ricordare che l’Italia è anche impegnata nell’ escalation in Ucraina e soprattutto tutto il G7 conduce una politica di corsa agli armamenti che porta per esempio il nostro Paese a tagliare la spesa per la sanità e tutta la spesa sociale. L’unica spesa che aumenta è per la guerra e per questo noi invitiamo i cittadini a scendere in piazza per la pace giovedì alla manifestazione che faremo a Pescara dalle ore 18”, ha chiuso Acerbo.