
Pescara. Un accertamento tecnico irripetibile: una perizia potrebbe fare chiarezza, o magari incastrare definitivamente qualcuno degli attuali tre indagati, sulla violenza di gruppo ai danni di una minorenne, avvenuta a Pescara in un garage dell’abitazione dei due fratelli coinvolti, il 13 febbraio scorso.
Pescara. La procura dei Minori dell’Aquila ha disposto l’esecuzione di una perizia genetica su alcuni campioni di materiale biologico prelevati dalla ragazzina che ha denunciato di essere stata vittima di una violenza sessuale di gruppo lo scorso 13 febbraio da parte di alcuni giovani a Pescara.
Come riporta il quotidiano Il Centro, il pm della procura minorile Angela D’Egidio ha incaricato una genetista per estrarre il profilo genetico dai campioni effettuati sulla 17enne che, lo scorso 13 febbraio, sarebbe stata abusata sessualmente in un garage di Rancitelli durante la sua fuga, insieme a un’amica, da una comunità per minori del teatino.
Sotto accusa ci sono un 18enne e due minorenni, suo fratello e un terzo amico, i quali, contattati dalle due ragazzine, dopo un pomeriggio insieme, avrebbero approfittato dello stato di ebbrezza della 17enne per costringerla a subire e praticare atti sessuali.
Il giorno dopo, la responsabile della comunità, la stessa che recuperato le due giovani la sera del 13 febbraio, ha accompagnato la ragazza in ospedale a Chieti per essere visitata e lì sono stati prelevati dei tamponi poi sequestrati dalla procura.
La perizia genetica, ora, dovrà accertare se nei campioni prelevati siano presenti profili genetici appartenenti alla sola vittima o a terze persone.