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Pescara

Pescara, corso Vittorio: “Strada promiscua resta inaccessibile ai disabili”

Sayonara Tortoreto

Pescara. Arriva dall’associazione Carrozzine Determinate un duro attacco al sindaco di Pescara, Carlo Masci, relativamente alla realizzazione del nuovo manto stradale di corso Vittorio Emanuele.

“E’ sorprendente che un sindaco, non conosca e non applichi norme e procedure chiare e inclusive”, afferma Claudio Ferrante, presidente dell’associazione disabili che, durante la seduta della Commissione di Controllo e Garanzia alla quale era stata convocata, aveva già ribadito che “le scanalature disposte sul manto stradale erano fuorilegge secondo quanto previsto in materia di barriere architettoniche in primis: quell’asfalto stampato doveva avere una fessura tra un elemento ed un altro minore di 5 millimetri, per non creare ostacolo e pericolo per le persone con disabilità, invece presenta una distanza superiore al triplo della misura prevista per legge”.

Ferrante, comunque, esulta perché “il sindaco di Pescara si è visto costretto ad ascoltare e accogliere le nostre richieste e, anche se non ha ringraziato né si sia scusato con l’Associazione per il prezioso contributo offerto, si è arrivati al rispetto delle norme vigenti eliminando per gli attraversamenti pedonali l’asfalto stampato”.

“Rimane invece gravissima la posizione e decisione assunta in merito all’intera carreggiata di Corso Vittorio che non verrà invece modificata”, rilancia Ferrante, che conclude: “Qualora la strada venga utilizzata ad uso promiscuo auto e pedoni, anche saltuariamente, continuerà a restare inaccessibile e fuorilegge secondo le norme e per la cultura dell’accessibilità universale sancita dalla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità come precetto mondiale in materia di realizzazione delle opere pubbliche e di inclusione”.

 

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