Pescara. Il Piano di Eliminazione delle Barriere architettoniche del Comune di Pescara è torna al centro del dibattito, nella seduta della Commissione Controllo e Garanzia che si è svolta questa mattina, convocata per fare il punto dopo l’approvazione del documento adottato nei mesi scorsi dal Consiglio Comunale sul finire della scorsa consiliatura.
“Un documento che abbiamo fortemente contestato sin da subito – commenta il Presidente della Commissione, Paolo Sola (M5S) – perché privo di qualunque reale programmazione di intervento, e che a quanto pare è rimasto chiuso in un cassetto dalla data della sua approvazione, ad aprile 2024. In sei mesi nessun intervento, nessuna campagna di rilievo e nessuna azione concreta per migliorare la vita delle persone con disabilità, e questo conferma pienamente – prosegue Sola – come le nostre accuse fossero fondate. Sin dall’inizio abbiamo denunciato, infatti, che l’approvazione di quel documento fosse un atto puramente simbolico, privo di reali intenzioni di cambiamento. Il cosiddetto ‘PEBA’ approvato in aprile è stato solo uno strumento di facciata che non affronta in alcun modo le reali problematiche del territorio e che, come ammesso dagli stessi tecnici che lo hanno redatto, non è altro che un antefatto di un vero PEBA, che dopo la sua approvazione avrebbe richiesto una mappatura puntuale delle criticità del nostro territorio e una programmazione degli interventi necessari a rimuoverle”.
Un tema destinato a tornare nel prossimo futuro al centro del dibattito anche in Consiglio Comunale, con il Movimento 5 Stelle che annuncia la richiesta di “un cronoprogramma puntuale di interventi urgenti, sia all’interno del prossimo DUP (Documento Unico di Programmazione) sia del triennale delle opere pubbliche, per dare risposte concrete a delle esigenze che non possono essere più messe in secondo piano”, conclude Sola.