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Città Sant’Angelo. Si allarga la polemica per l’intitolazione di una piazza di Marina di Città Sant’Angelo a Norma Cossetto, in quello che si delinea sempre più come scontro politico-ideologico attorno alla figura della giovane vittima delle foibe.
L’opposizione in consiglio comunale – contraria alla decisione della Giunta Perazzetti – ha richiesto una seduta straordinaria dell’assise civica, l’indizione di un referendum popolare e l’intervento del prefetto. Dall’altra parte, il primo cittadino parla di “decisione già presa” e polemica inutile”.
A dare manforte a Perazzetti arriva la voce del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Cardelli, che in una nota afferma: “Norma Cossetto è passata alla immortalità perché preferì morire pur di non rinnegare la patria italiana. Ciò basterebbe a qualificare la polemica innalzata dai consiglieri di opposizione. La studentessa italiana violentata, torturata e gettata in una foiba da partigiani jugoslavi, divenuta simbolo delle donne vittime dei
cosiddetti stupri di guerra, ricevette simbolicamente dall’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi un
riconoscimento, quale emblema di coraggio e di amor patrio. Ora, penso che appaia chiara a tutti l’opportunità di superare ogni forma di ideologia di fronte ad avvenimenti storici così gravi che impongono, invece, una unanime visione, esattamente ciò che consiglierei alle forze politiche di minoranza del comune angolano”.