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Pescara

Pini minacciati dalla Cocciniglia a Pescara: chiesta la endoterapia

Sayonara Tortoreto

Pescara. Approvato ieri mattina a margine della votazione sul Documento Unico di Programmazione del comune di Pescara, un ordine del giorno che prevede un attacco deciso alla Cocciniglia Tartarugata, parassita che sta facendo ammalare tutti i pini domestici del capoluogo adriatico.

L’infestazione comporta una riduzione nel vigore degli alberi, limita la produzione di semi e porta ad una grande quantità di melata prodotta dal parassita che conferisce agli alberi un aspetto lucido e favorisce il successivo sviluppo di fumaggine che ricopre interamente gli aghi dei pini e i rami. Questa stratificazione porta ad una riduzione della fotosintesi e quindi provoca un inesorabile deperimento delle piante aggredite e spesso porta alla loro morte.

“Già in passato sono stati effettuati alcuni interventi che però, vista la ridotta portata, non hanno ottenuto i risultati sperati ottenendo solo la migrazione del parassita in altre zone della città” – commentano i consiglieri  del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola – “C’è invece un urgente bisogno di programmare una massiccia campagna che debelli la Cocciniglia Tartarugata da tutto il territorio cittadino. Questo è quello che abbiamo chiesto ed ottenuto questa mattina grazie all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale del Comune di Pescara.”

“Oggi esistono rimedi che hanno dimostrato una buona efficacia nella lotta all’insetto ed un impatto sull’ambiente praticamente nullo”, spiegano i pentastellati, “si tratta di sistemi che usano la tecnica dell’endoterapia, iniettando all’interno dell’albero attraverso piccoli fori delle miscele contenenti prodotti curativi. Tale pratica assicura buoni risultati in quanto il prodotto entra nel sistema linfatico della pianta, ha livelli di fitotossicità trascurabili ed è estremamente sicuro per le persone. Questo genere di interventi sono richiesti già da un paio di anni dal decreto del 03 giugno 2021 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con cui è stata resa obbligatoria la lotta a questo parassita”.

Con l’ordine del giorno approvato è stato chiesto al Sindaco e alla giunta di “intraprendere tutte le pratiche necessarie alla cura dei Pini cittadini e a tal fine reperire tutte le possibili risorse con cui finanziare tempestivamente gli interventi endoterapici sopra descritti da utilizzare sull’intero patrimonio arboreo cittadino attaccato dal parassita” – concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle – “Lo scopo è quello di evitare ai nostri pini la stessa fine che è stata riservata a tutti i lecci che sono stati abbattuti perché malati. Se negli anni passati ci si fosse occupati di loro avremmo di certo evitato la strage a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi”

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