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Pescara

Poche settimane alla chiusura dei mercati ortofrutticoli e del pesce al porto di Pescara

lOCATELLI

Montesilvano. A poche settimane dalla scadenza del contratto, prevista per il 31 gennaio, l’amministrazione comunale non sembra aver trovato soluzioni alternative alla chiusura della sede attuale di Campagna Amica e del mercato del pesce di Pescara.

“Nonostante mesi di segnalazioni e appelli da parte degli esercenti – commenta il consigliere comunale M5S Paolo Sola – nulla è stato fatto per garantire la continuità operativa di Campagna Amica e del mercato del pesce. Dopo aver venduto agli operatori la soluzione del trasferimento nella struttura dell’ex Museo del Mare, nell’ambito del progetto di riqualificazione del waterfront fluviale, l’amministrazione ha voltato le spalle a chi aveva creduto nelle sue promesse, dimostrando un approccio approssimativo e irresponsabile”.

Il problema, infatti, era emerso nei mesi scorsi quando lo spostamento dei due mercati era stato inserito nel progetto complessivo di riqualificazione del waterfront fluviale, per lasciar spazio al centro di recupero tartarughe marine, ricollocando i due mercati nella sede poco distante che ospita anche l’asta del pesce.

Solo a settembre, però, sono emersi problemi di vulnerabilità sismica e statica della struttura che ha fatto saltare  i piani: “Da lì un susseguirsi di incontri e riunioni”, ricostruisce Sola, “che ha portato però ad un nulla di fatto, dopo una serie di sondaggi anche rispetto a destinazioni alternative come i due mercati coperti cittadini, in Via dei Bastioni e in Piazza Muzii, arrivati forse troppo tardi per essere valutati adeguatamente”.

La situazione, denunciata nelle scorse settimane dalla Commissione Controllo e Garanzia presieduta dallo stesso Paolo Sola, torna ora alla ribalta a pochi giorni dalla scadenza definitiva del contratto dell’attuale sede: “È gravissimo che un edificio previsto come nuova sede operativa sia stato inserito nel progetto del waterfront fluviale senza le necessarie verifiche preliminari – prosegue il pentastellato – e ora questa superficialità lascerà gli operatori di Campagna Amica senza alcuna alternativa valida, trasformando una promessa elettorale in un grave danno per le famiglie di decine di lavoratori, oltre che per l’intera città. Questo immobilismo della giunta Masci rischia di cancellare un’eccellenza che ha arricchito il tessuto economico e sociale di Pescara, senza offrire una prospettiva di rilancio o una soluzione concreta. Il centrodestra si assuma la piena responsabilità di questo disastro – conclude Paolo Sola – non è accettabile che un’amministrazione che aveva garantito risposte e soluzioni oggi condanni due mercati storici all’oblio. Chiediamo un intervento immediato per salvare queste attività e tutelare il lavoro degli operatori”.

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