Pescara. Sit-in, stamani, dinanzi alla Prefettura di Pescara, di Cgil e sindacati di Polizia e Finanza Silp e Silf, per denunciare “le condizioni difficili di un comparto sempre più in abbandono”
“Il comparto della sicurezza, Guardia di Finanza e Polizia in particolare – ha spiegato il segretario della Cgil di Pescara Luca Ondifero – chiede il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, che non riuscirebbe a compensare l’erosione degli stipendi con l’inflazione, ma che venga anche migliorato il turnover, necessario per rimpiazzare chi va in pensione con la conseguenza di avere condizioni di invecchiamento della popolazione lavorativa per un servizio che deve essere pronto ed efficiente”.
“L’età media del personale è di oltre 40 anni – ha aggiunto Gianluca Di Girolamo del Silf – in Abruzzo si arriva anche a 50 e per alcune componenti specialistiche questo può incidere sull’efficienza del comparto. Tutto questo crea disagio nei nostri comparti lavorativi”.
“Consegneremo ai prefetti un documento per rivendicare una necessaria assunzione straordinaria di personale – ha illustrato Donatello Pisano, segretario provinciale del Silp Cgil: “Per quanto ci riguarda, sulle 95mila unità della Polizia di Stato entro il 2030 andranno in pensione 45mila unità, negli ultimi tre anni sono andati in pensione 15mila poliziotti. Nel Def non è previsto alcun rinnovo del contratto e l’unica cosa fatta da questo Governo è stato mettere ‘una tantum’ in busta paga , dal mese di luglio, di 24 euro lordi, meno di mezzo caffè al giorno”.
Il Prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo ha poi ricevuto una delegazione, “prendendo nota di tutte le richieste, con l’impegno di girare tutte le rimostranze al Ministero dell’Interno. Il Prefetto ha sottolineato, infine, come detta situazione era già stata segnalata al Ministero dopo la precedente iniziativa sindacale dei mesi scorsi”, concludono i sindacalisti.