Pescara. Non si placa la polemica tra Carla Tiboni e il Comune di Pescara, dopo l’annuncio della presidente dei Premi Flaiano di portare la kermesse culturale via da Pescara.
Stamani, infatti, il sindaco Carlo Masci ha inviato una lunga lettera all’avvocatessa Tiboni, ribadendo l’erogazione da parte dell’amministrazione comunale da lui guidata e dalla Regione guidata da Marsilio di corposi fondi, “mai come prima“, e rincarandola dose su una specie di teoria del complotto. Masci accusa Tiboni di vedere i “fantasmi” e “sistematicamente tentativi di boicottaggio di nemici inesistenti”.
Il primo cittadino, poi, parla di mancanza di rispetto corrisposta comunque dai contributi economici pubblici: “Ogni anno il contributo è stato erogato senza neppure conoscere il programma, anch’esso diffuso solo attraverso la stampa. Segno di grande rispetto di questa Amministrazione per i Premi”, puntualizza sarcasticamente.
Flaiano “quel genio” e i premi Flaiano, per Masci, non possono “essere appannaggio esclusivo di questo o quel soggetto ma deve restare patrimonio della città”. E con altre città pronte ad ospitare la manifestazione – Chieti in pole position, il sindaco Pescarese tuona subito: “Se i Premi davvero andranno via da Pescara, non potranno che assumere il nome di qualche altra personalità.
