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Pescara. Principio di incendio, questa mattina, nel carcere San Donato di Pescara da dove alcuni detenuti sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale cittadino per aver inalato fumo.
Sul posto sono intervenute alcune ambulanze del 118, oltre, naturalmente, alla polizia penitenziaria.
Secondo le prime informazioni, parrebbe che il rogo – in fiamme alcune suppellettili – sia riconducibile a una protesta scoppiata dopo il suicidio di un giovane detenuto egiziano avvenuto nella notte.
“Il suicidio di un giovane detenuto, che al momento aveva un fine pena previsto nel 2027 per reati contro il patrimonio, questa mattina ha innescato il caos, una protesta collettiva che con il passare del tempo si è via via ingigantita fino a rendere necessario l’invio di rinforzi dagli istituti vicini per far fronte alla crescente protesta che, si teme, possa ancora sfociare in una vera e propria rivolta, infatti al momento una sezione detentiva è inagibile (quella incendiata) ed altre due sezioni sono senza acqua e corrente elettrica, per un totale di circa 250 detenuti coinvolti nelle 3 sezioni.