Pescara. “In Consiglio comunale, il Sindaco Carlo Masci, nel rispondere all’interrogazione del Movimento 5 Stelle sull’argomento, ha di fatto ammesso di non sapere quante saranno le sedi regionali nella nostra città, contrariamente al protocollo firmato con la Regione per l’area di risulta”.
A riferirlo è proprio il gruppo del M5S, che riporta: “Per quanto riguarda le varie sedi la risposta purtroppo non posso darla io – ha detto Carlo Masci in aula – perché è una scelta della Regione e deciderà la Regione cosa fare e poi, quando ce lo comunicherà, sapremo se e come intenderà dislocare gli uffici nella città di Pescara”.
Sul futuro della sede della Regione Abruzzo è stata presentata nell’ultimo Consiglio comunale un’interrogazione del Movimento 5 Stelle per capire “quale dei due documenti dicesse la verità tra il progetto dell’area di risulta e il protocollo d’intesa firmato da Comune e Regione Abruzzo, considerando che nemmeno i diretti interessati hanno saputo manifestare certezze e scenari credibili per la trasformazione più importante del centro della città di Pescara”, affermano i pentastellati.
I cinquestelle, inoltre, puntualizzano: “In effetti nel rispondere a un’osservazione pervenuta nel procedimento di Valutazione di impatto ambientale il Comune di Pescara sostiene che ‘a seguito di interlocuzione con il Comitato Tecnico istituito successivamente alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa, è emerso che nella sede regionale nell’area di risulta non saranno insediati tutti gli uffici regionali compresi quelli delle strutture politiche, nonché di gran parte delle società partecipate né ci saranno attività di front-office’. Mentre il protocollo d’intesa firmato tra Comune e Regione per la nuova sede regionale a Pescara nasce proprio per la realizzazione di una sede unica degli uffici della Regione Abruzzo”.
“In mezzo alla questione sembra sia capitato quasi per caso un balbettante Carlo Masci – affermano i consiglieri pentastellati Paolo Sola e Massimo Di Renzo – che non avendo capito quali saranno le scelte della Regione Abruzzo sulla città da lui stesso presumibilmente amministrata ha candidamente affermato in consiglio comunale che è in attesa delle decisioni che la Regione gli comunicherà, nonostante lui stesso abbia siglato un accordo che prevedeva una sede unica nell’area di risulta”.