Montesilvano. Continua la cosiddetta questione Montesilvano, la battaglia tra la Lega e il sindaco Ottavio De Martinis, partita durante la campagna elettorale per le regionali e non ancora conclusa nemmeno dopo le comunali che hanno visto il primo cittadino, tesserato con Salvini, correre e vincere con una lista civica a capo della coalizione di centrodestra, per poi “rivalersi” con l’esclusione dei leghisti dalla Giunta.
“Ci attendiamo una presa di posizione chiara e decisa da parte dell’intera coalizione di centrodestra per il vergognoso trattamento che la Lega sta subendo dal sindaco di Montesilvano. La solidità e l’unione della coalizione non possono essere annientate dalla arroganza politica di un singolo”, sottolinea il portavoce della Lega Abruzzo, Francesco De Santis, che chiede a “tutti i partiti del centrodestra” di “difendere con ogni iniziativa democratica la tenuta, i valori, la forza e l’unione della nostra coalizione. Non si può rinunciare ad essere squadra per tutelare interessi politici minori, derivanti da esigenze di quartiere”.
“Stupisce – aggiunge il portavoce leghista – come il sindaco De Martinis abbia rinunciato con ben tre anni d’anticipo a mettere a disposizione la sua candidatura come sindaco della Grande Pescara. Ne prendiamo atto, visto il suo atteggiamento di ostilità totale nei nostri confronti. È evidente che questo abbia portato la Lega ad assumere una posizione di veto totale riguardo ogni futura rappresentanza di coalizione di De Martinis”.
“Sorprende, ma non troppo”, incalza De Santis, “come l’irriconoscenza nei confronti del partito, che lo ha fatto eleggere sindaco prima e Presidente della provincia poi, sia frutto di un’antipatia personale e non frutto di una posizione politica. Montesilvano non è uno Stato a sé e questo vale per il Sindaco De Martinis, ma anche per i partiti della coalizione. Un precedente pericoloso che rischia di minare buoni rapporti ormai consolidati, che hanno permesso al centrodestra di vincere quasi tutte le elezioni in questi anni. Chiediamo dunque la convocazione del tavolo politico regionale per affrontare la questione Montesilvano”.