
Pescara. Saranno rimossi in maniera graduale, dal 20 al 28 marzo, i cassonetti dei rifiuti nella zona che va da piazza Duca degli Abruzzi fino a via Mazzini, con tutte le strade parallele, a partire dal lungomare nord di Pescara fino al tracciato ferroviario (zona C1).
Dopo il 15 aprile, orientativamente, i cassonetti stradali spariranno anche tra il lungofiume e via Ravenna. Successivamente, dopo l’estate, niente più cassonetti tra via Muzii e via Ravenna e, via via che saranno rimossi i cassonetti, partirà la raccolta porta a porta.
L’annuncio del calendario è arrivato stamani dal presidente di Ambiente spa Ricardo Chiavaroli, dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore Cristian Orta che hanno chiesto la collaborazione dei cittadini, dopo aver partecipato a una serie di incontri con l’utenza interessata e con gli amministratori di condominio.
Il materiale per realizzare il porta a porta è stato già ritirato da oltre il 50% per cento dei cittadini coinvolti, tra utenze domestiche e non domestiche (i kit consegnati fino ad ora in piazza Spirito Santo e via Cavour sono poco più di 4.700).
“Sappiamo che possono esserci delle difficoltà iniziali e che ci deve essere un periodo di adattamento”, ha detto Masci sottolineando che “la collaborazione dei cittadini è fondamentale”. “A tutti coloro che ci hanno esposto delle possibili criticità, abbiamo cercato di dare risposte elastiche e differenziate a seconda dei casi”, ha spiegato Chiavaroli garantendo la disponibilità al confronto. “E’ una fase di cambiamento, bisogna capire che qualche abitudine va cambiata. Noi siamo disponibili al dialogo ma chiediamo il rispetto delle regole”, ha aggiunto il presidente di Ambiente.
Massimo Del Bianco, direttore di Ambiente, ha parlato della “importanza del comportamento dell’utenza nel ciclo di valorizzazione dei rifiuti. Il primo step avviene in casa, dove viene creato il rifiuto, che poi viene differenziato, sempre in casa, e infine c’è il conferimento, che deve essere corretto, per quanto riguarda orari e modalità”.
I mastelli e le buste contenenti i rifiuti vanno esposti sotto casa, e nel caso in cui fosse possibile – ad esempio per la presenza di attività commerciali – saranno create delle apposite aree. Per favorire il conferimento dei rifiuti a chi non dovesse avere la possibilità di effettuare il porta a porta, sarà creata una isola ecologica informatizzata, utilizzabile con la card, nelle vicinanze delle Naiadi.
“Comprendiamo le perplessità dei cittadini più scettici”, ha detto l’assessore Orta. “Ma, come abbiamo sempre detto, siamo a disposizione per affrontare eventuali situazioni critiche e stiamo effettuando dei sopralluoghi per capire dove possono sorgere eventuali problemi e come affrontarli. Le polemiche possono starci”, ha continuato Orta, “ma bisogna tenere conto che si lavora per il cambiamento e sarà un cambiamento in positivo”.
Il materiale può essere ritirato in via Cavour 35 (fino al 4 maggio, dalle ore 13 alle 19, dal martedì alla domenica) e in piazza dello Spirito Santo 37 (fino al 13 aprile, dalle ore 13 alle 19, dal martedì alla domenica).
Dalla parte dei critici c’è il Movimento 5 Stelle che sabato scorso ha sostenuto la mobilitazione dell’Associazione Consumatori e Utenti: “Sono stati raccolte centinaia di firme in poche ore nei banchetti appositamente allestiti in piazza Muzii e Piazza Sacro Cuore”, spiega il capogruppo M5S Paolo Sola, “letteralmente presi d’assalto da residenti esasperati da un sistema che, invece di migliorare la gestione dei rifiuti, porta disagi, sporcizia e anche un aumento insostenibile della TARI di ben 600mila euro.
“A Porta Nuova – commenta ancora Sola – dove il porta a porta è già attivo da un anno, i problemi sono evidenti: marciapiedi invasi dai rifiuti, discariche davanti ai portoni dei grandi condomini, ed enormi difficoltà per famiglie e attività commerciali. E ora l’amministrazione vuole estendere questo sistema anche al centro città, ma i pescaresi non ci stanno. In tantissimi si sono fermati ai banchetti per firmare e raccontare i propri disagi – prosegue Sola – dimostrando che la protesta è reale e diffusa. Ma non finisce qui: la raccolta firme continua e crescerà nei prossimi weekend con nuovi appuntamenti in diverse zone della città. Inoltre, sarà sempre possibile firmaretutti i giorni presso la sede del Movimento 5 Stelle in Via Bologna 7, dell’ACU Abruzzo in Piazza Garibaldi 27, e in tante attività commerciali che in diversi quartieri si sono messe a disposizione per supportare la petizione. E la protesta – conclude Paolo Sola – si sposterà presto, dalle piazze e dalla raccolta firme, verso l’aula del Consiglio Comunale dove nelle prossime settimane si svolgerà una seduta straordinaria aperta al pubblico che abbiamo già chiesto di convocare perché i cittadini possano far sentire direttamente il proprio malcontento”.