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Pescara

Rapina al centro agroalimentare di Cepagatti, in due in carcere

In data odierna i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Pescara hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pescara, Francesco Marino, su richiesta della procura.

Gli inquirenti chiudono il cerchio sulla rapina avvenuta l’11 luglio dello scorso anno alle ore 11 a Villanova di Cepagatti all’interno del Centro Agroalimentare Valle del Pescara. 

La guardia giurata della Sicuritalia SPA aveva prelevato qualche istante prima dallo stand della Fruttital srl un plico chiuso con valori per un ammontare di euro 28.830,00 in denaro contante e euro 1.364,00 in assegni bancari.

Oltre al denaro ed agli assegni venne sottratta alla guardia giurata anche la propria pistola in dotazione. 

Se i primi due arresti c’erano già stati a settembre scorso, le ulteriori indagini dei militari hanno consentito di identificare gli altri due soggetti rimasti ignoti: si tratta di Domenico Nobile e Maurizio Longo, entrambi già in carcere.

Il primo, in particolare, è detenuto perché accusato di essere l’autore dell’omicidio di Walter Albi e del tentato omicidio di Luca Cavallito, avvenuti a Pescara la sera del primo agosto, usando proprio la pistola rubata nella rapina di luglio. 

Durante la rapina uno dei malviventi aveva perso il casco che indossava, su cui sono stati eseguiti accertamenti da parte dei Carabinieri del Ris, in esecuzione di un incarico peritale conferito dal gip in sede di incidente probatorio. E’ stata così accertata la presenza sia di materiale biologico sia di un’impronta del dito pollice della mano destra riconducibili ad uno dei due esecutori materiali della rapina.

Gli investigatori si sono inoltre concentrati nella ricostruzione dei rapporti esistenti tra i due complici, ossia quelli che erano ancora rimasti ignoti, ripercorrendo le loro vicende giudiziarie passate ed in epoca presente. In capo agli stessi, come scrive anche il gip di Pescara Francesco Marino, sono emerse gravi vicende criminali che li hanno visti coinvolti insieme, in passato, in reati di associazione per delinquere, rapine, estorsioni ed in materia di armi.

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