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Rigopiano, otto anni dopo: il giorno del ricordo

Domani la commemorazione, il commissario Castelli fa bilancio sulla ricostruzione

lOCATELLI

Domani si celebrerà l’ottavo anniversario del tragico incidente dell’hotel Rigopiano di Farindola, che ha visto la perdita di 29 vite.

Ogni anno i familiari delle vittime si riuniscono sul luogo della tragedia per onorare la memoria dei loro cari.

L’hotel di lusso, situato a 1.200 metri sul versante pescarese del Gran Sasso, fu completamente devastato da una valanga di 120mila tonnellate il 18 gennaio 2017. Tra le 40 persone presenti al momento del disastro (28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti), solo 11 sono riuscite a sopravvivere.

La cerimonia commemorativa avrà inizio alle 15 con la presentazione del Giardino della Memoria, un’area dedicata alle vittime della tragedia. Seguirà una fiaccolata fino all’obelisco dell’hotel, una messa all’interno del sito, la lettura dei nomi dei ’29 Angeli’ con il suono di una campana.

Successivamente, saranno deposte rose bianche e 29 palloncini bianchi saranno rilasciati in cielo. Infine, al momento preciso in cui la valanga ha colpito l’albergo, il coro di Atri intonerà ‘Signore delle cime’. In caso di condizioni meteorologiche avverse, la cerimonia si svolgerà di fronte al totem.

CASTELLI “Le quattro scosse che il 18 gennaio del 2017 fecero tremare la terra in Abruzzo, e nei territori circostanti, rappresentarono un ulteriore, duro, colpo per le comunità dell’Appennino centrale, già provate dagli eventi sismici avvenuti nel corso del 2016. A rendere la situazione ancor più difficile vi fu la concomitanza di forti nevicate che avevano paralizzato molti borghi, privati di energia elettrica a causa di un esteso black out. Quella giornata da drammatica si sarebbe trasformata in tragedia quando, nel pomeriggio, una valanga si abbatté sull’Hotel Rigopiano, causando 29 vittime. A distanza di otto anni è doveroso ricordare quanto avvenuto, per rispetto delle vittime, dei loro familiari, e delle comunità colpite. La memoria è un dovere, così come la sicurezza: entrambi ci ammoniscono rispetto agli errori compiuti e ci ricordano l’importanza di agire diversamente per il futuro. Si tratta di un insegnamento che porto ogni giorno nell’opera di ricostruzione che sono chiamato a compiere e che, nel 2024, ha consentito quel cambio di passo al quale quest’anno vogliamo far seguire un incremento sostanziale dei cantieri grazie al lavoro di squadra con il presidente Marco Marsilio e l’Usr”.

Lo dichiara in una nota il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli.

E sulla ricostruzione: “I dati aggiornati al 16 gennaio 2025 indicano che richieste di contributo per la ricostruzione presentate in Abruzzo da soggetti privati per immobili residenziali o produttivi danneggiati sono 6.157 e quelle concesse 2.970 (1.539 quelle in istruttoria; 1648 le respinte). Il totale dell’importo richiesto è di un miliardo e 202 milioni di euro, quello concesso è di 726 milioni mentre quello liquidato ammonta a 381,7 milioni. Relativamente alla ricostruzione pubblica, l’importo programmato è circa 1 miliardo e 50 milioni. I milioni di euro concessi sono circa 220 milioni, mentre quelli liquidati 200″.

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