Pescara. Prima tenta di rubare un monopattino e poi una bici: finisce in manette un giovane nel centro di Pescara
Il furto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando, un uomo ha posteggiato la propria bici elettrica in via Cesare Battisti, per consumare una bibita all’interno di un bar. Approfittando della bicicletta lasciata temporaneamente incustodita, un 23enne, in maniera disinvolta, dopo essersi avvicinato, ha afferrato la bicicletta ed è fuggito.
Un passante, notata la scena, ha iniziato ad urlare, attirando l’attenzione di un giovane che, in corso Vittorio Emanuele, era seduto all’esterno di un bar. Il ragazzo, immediatamente, oltre a comprendere che si era appena consumato un furto, ha riconosciuto il giovane a bordo della bicicletta come la persona che, poco prima, aveva tentato di rubargli il monopattino. Tentativo vanificato dalla pronta reazione del proprietario del mezzo che, accortosi del furto, è riuscito a recuperare il maltolto, prima che il giovane potesse dileguarsi.
Il ragazzo si è posto quindi all’inseguimento del giovane fuggiasco che è stato rapidamente raggiunto e bloccato. A differenza del primo episodio, però, il giovane non ha abbandonato quanto sottratto ma si è scagliato contro il suo inseguitore colpendolo al volto con un pungo con il chiaro scopo di proseguire la fuga a bordo della costosa bicicletta.
Il giovane, frastornato, ha tentato nuovamente di bloccare il 23enne ed in suo supporto è intervenuto un agente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Questura di Pescara, che, libero dal servizio, stava transitando nell’affollata C.so Vittorio Emanuele. L’agente ha bloccato l’artefice del furto e ha contattato la Sala Operativa che ha subito inviato sul posto una pattuglia.
Dopo approfonditi accertamenti per ricostruire la complessa dinamica di quanto avvenuto, il 23enne è stato tratto in arresto per il reato di rapina. La bicicletta è stata infine riconsegnata all’avente diritto che nel frattempo era stato rintracciato.
Nella mattinata di oggi il 23enne è stato sottoposto al processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Pescara.