Pescara. Ieri mattina, durante la seduta del Consiglio Comunale, il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione per l’istituzione del salario minimo comunale, strumento che mira a garantire un livello retributivo minimo di 9 euro l’ora per tutti i lavoratori impegnati in appalti in cui il Comune di Pescara sia stazione appaltante.
La mozione ha ricevuto un’apertura da parte della maggioranza, che si è dimostrata disponibile ad approfondire tutti gli aspetti legati a questo tema e a valutare il percorso migliore per la sua istituzione, effettuando anche una ricognizione di tutti i contratti in essere sia dal punto di vista economico che normativo.
“La volontà di esaminare attentamente ogni dettaglio e implicazione di questa proposta – commenta il capogruppo M5S Paolo Sola – testimonia un impegno ad andare verso l’adozione di misure concrete a tutela dei lavoratori, seguendo l’esempio di altri Comuni prima di noi, come Livorno, Firenze e Napoli. Al di là del dibattito nazionale, in cui resta fermo l’impegno del M5S anche nella raccolta firme per una proposta di legge d’iniziativa popolare, misure come questa dimostrano che anche i territori possono fare la differenza e mettere in campo azioni concrete per stare al fianco di lavoratrici e lavoratori in questa battaglia di civiltà”.
L’appuntamento si sposterà ora in Commissione Finanze, che nelle prossime sedute si impegnerà ad approfondire tutti gli aspetti legati al contenuto della mozione, prima che questa venga riproposta al primo Consiglio Comunale utile del mese di settembre.
“Proseguiremo con determinazione questa battaglia portando avanti il lavoro su questa proposta – conclude Paolo Sola – convinti che la tutela dei diritti dei lavoratori rappresenti una priorità imprescindibile per il benessere e la coesione della nostra comunità”.