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Pescara

Sicurezza: ok dal Consiglio per l’esercito a Pescara

Sayonara Tortoreto

Pescara. Il Consiglio comunale di Pescara ha approvato, ieri, la mozione sulla questione sicurezza presentata da Marcello Antonelli (Forza Italia).

In particolare la mozione, approvata con 20 voti favorevoli e tre soli contrari, prevede di richiedere l’attivazione dell’operazione Strade sicure a Pescara cioè la presenza dei militari dell’Esercito a presidiare alcuni punti sensibili della città, secondo le indicazioni che arriveranno dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il documento contiene anche la richiesta di elevazione della Questura di Pescara a rango superiore, cioè il rango garantito ai comuni capoluogo di Regione, “perché riteniamo che Pescara abbia tutte le caratteristiche perché la Questura venga promossa, con l’obiettivo di ottenere un aumento degli organici, e quindi avere più personale per ciò che riguarda polizia, carabinieri e guardia di finanza”, afferma lo stesso Antonelli.

“Una richiesta dettata dalla considerazione che Pescara è sede di istituzioni regionali, giudiziarie e dell’università, ed è un nodo nevralgico per la mobilità, per cui può essere considerata alla stregua di un capoluogo di regione. Si determinerebbe così una azione concentrica, nevralgica, importantissima, finalizzata ad aumentare il livello di sicurezza della città che non è affatto una sconfessione dell’operato di chi ha coordinato finora le attività, anzi, la premessa è il ringraziamento a chi ogni giorno garantisce i cittadini per bene. L’auspicio è che quanto proposto ieri dal Consiglio comunale trovi una concreta attuazione nel più breve tempo possibile”, conclude il forzista.

D’ALFONSO ATTACCA LA PREFETTURA

“Militarizzare una città non è la strada migliore per determinare la percezione della sicurezza e la deterrenza dei fenomeni criminali, in modo particolare in una città relazionale come Pescara che vive soprattutto di servizi e di connessioni e che funziona soprattutto se si presenta come uno spazio che facilita e agevola, e non come un’area posta sotto assedio”, è la reazione del deputato Pd Luciano D’Alfonso, che aggiunge: “Il grave problema non può che essere affrontato dagli specialisti del settore che sono le forze dell’ordine, sotto il coordinamento dell’Ufficio territoriale del Governo della Provincia di Pescara. A questo proposito mi domando cosa stia facendo il prefetto di Pescara. Perché non ha indicato strategie e misure efficaci tali da costruire negli amministratori pubblici
pescaresi una crescente fiducia nel fatto che il problema possa essere governato in modo progressivamente migliore, evitando loro la necessità di appellarsi alle forze armate nel tentativo di dimostrare un qualche interessamento alla questione che con grande evidenza è di rilevantissimo interesse popolare?”.

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