“Spacciatori, prostitute, tossicodipendenti e delinquenti”: a Rancitelli dilaga ancora il degrado
Pescara. “Spacciatori, tossicodipendenti, prostitute, bande di delinquenti che indisturbati regnano in questo maledetto fazzoletto di terra costringendo i cittadini onesti a vivere nella paura subendo quotidianamente i soprusi e gli atti di prepotenza. Montagne di siringhe, ragazze giovanissime che vendono il proprio corpo probabilmente per racimolare qualche euro e acquistare la dose di droga”.
E’ la situazione di via Imele, quartiere Rancitelli, denunciata dai residenti e riferita da Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese, rispettivamente Presidente del Movimento Politico ‘Pettinari per l’Abruzzo’ e consiglieri comunali della lista ‘Pettinari Sindaco’, che sabato si sono recati “in quella che si ritiene sia la strada più pericolosa di Pescara essendosi svolta in questo luogo anche la prima e l’unica operazione antimafia locale”.
“Ogni giorno riceviamo segnalazioni”, affermano, “basta recarsi e stazionare un’ora in Via Imele e ci si rende perfettamente conto di come il via vai di tossicodipendenti che entrano ed escono da alcuni stabili fa immaginare cosa si consuma dietro quelle porte. Qui i bambini di una famiglia onesta non possono permettersi di uscire fuori casa per giocare in strada o nel vicino parco. La qualità della vita della gente perbene è fortemente compromessa. Stessa cosa accade nelle vicinissime Via Tavo, Via Lago di Capestrano , Via Lago di Borgiano solo per citarne alcune ma in tutto il quadrilatero di questo famigerato quartiere che chiede giustizia da anni”.
“Diverse case popolari sono occupate abusivamente da coloro che non ne hanno diritto e che con grande probabilità le utilizzano come punti di spaccio”, proseguono Pettinari, Di Pillo e Artese, “Aver abbattuto il Ferro di Cavallo, come abbiamo sempre sostenuto, non è servito a nulla. Si sono ricreate immediatamente almeno due piazze attive: il Ferretto e il Ferruccio solo a pochi passi da quello che era il Ferro di Cavallo”.
Contestando, poi, la “farsa di una mozione presentata dalla maggioranza che chiede alla sua stessa coalizione e quindi a se stessa di portare i militari nella nostra città”, gli esponenti dell’opposizione ribadisce la richiesta di “incrementare le Forze di Polizia nella città di Pescara e questo si potrebbe fare semplicemente elevando la Questura a rango superiore . Chiediamo nuovamente di attivare l’operazione Strade Sicure con l’ausilio dell’esercito e soprattutto chiediamo di fare un censimento di tutte le case popolari occupate illegalmente per emettere i provvedimenti di sfratto ed eseguirli, perché è inutile fare provvedimenti e poi non eseguirli come sembra essere accaduto più di una volta. Sfrattare gli occupanti abusivi significa soprattutto liberare le case per i cittadini onesti che hanno davvero bisogno di un alloggio e che aspettano da anni in graduatoria”.