“Stia zitta, pappagallo” in consiglio comunale a Montesilvano: polemiche su Forconi: “Violenza e patriarcato” VIDEO
Montesilvano. “Stia zitta”: la frase, rivolta dal capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Forconi alla consigliera d’opposizione Manuela Natale (Pd) durante l’ultima seduta dell’consiglio comunale fa gridare alla violenza, seppur verbale, contro le donne.
Durante un intervento, Forconi ha zittito veementemente Natale: “Stia zitta, Natale, stia Zitta”, aggiungendo, al richiamo del presidente del consiglio comunale: “Non c’è bisogno di avere un pappagallo all’opposizione”.
Manuela Natale ha rilanciato il filmato dell’accaduto sui social, commentando aspramente:
“Il Consigliere Forconi nella seduta comunale del 6 dicembre reiteratamente, lo si evince dal video, e senza averne titolo, ha inteso rivolgere nei miei riguardi un linguaggio che credo nel 2024 non dovrebbe più adottarsi. L’ente comunale proprio di recente ha promosso un evento contro la violenza sulle donne e poi il consigliere Forconi, ripeto a più riprese, utilizza questa violenza verbale contro una consigliera. La violenza con la quale è stata rivolto l’imperativo “stia zitta” più volte non credo debba e possa ripetersi nel 2024.
Senza risparmiare critiche anche al presidente del consiglio comunale Ernesto De Vincentiis.
Il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto togliere la parola al Consigliere Forconi, in ogni caso è intervenuto facendo solo riferimento al fatto che guida lui l’aula e non al fatto che il comportamento assunto dal Forconi fosse verbalmente aggressivo. Io credo che il Cons. Forconi mi debba delle scuse, foss’anche per tentare di rimanere coerente con i progetti che la sua maggioranza vuole portare avanti. In ogni caso mi chiedo il motivo per quale il primo cittadino non sia intervenuto a mio sostegno. Credo che anche il Sindaco avesse il dovere di intervenire sul punto.”
Al suo fianco si schiera anche Emanuele Mancinelli, segretario cittadino di Sinistra Italiana-AVS: “Sono inaccettabili espressioni come Stia zitta: quello che è andato in scena nel Consiglio Comunale a Montesilvano, da parte di un esponente della maggioranza nei riguardi di una consigliera di opposizione, è espressione di un atteggiamento patriarcale e arrogante che non può trovare spazio nelle sedi di rappresentanza democratica”. Mancinelli parla di “atteggiamenti patriarcali: tali comportamenti, rivolti agli esponenti dell’opposizione e in particolare alle consigliere donne, rappresentano un livello culturale inaccettabile e un’offesa alla dignità delle istituzioni democratiche”