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Pescara

Terme Caramanico: fallita anche l’aggiudicazione delle acque

Caramanico Terme. “Dopo le sei aste andate deserte per l’acquisto dei due lotti oggetto del fallimento, per le Terme di Caramanico “ora è ufficialmente fallita anche l’aggiudicazione per lo sfruttamento della sorgente Santa Croce – Pisciarello”.

E’ ill vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Antonio Blasioli, con una nota, .a riferire che “con la determinazione 206, pubblicata il 7 novembre, Areacom recepisce la comunicazione con cui la ditta Dre srl ha fatto sapere di non voler procedere alla stipula del contratto per lo sfruttamento delle acque termali”.

“La Dre Srl si era aggiudicata lo sfruttamento della sorgente Santa Croce – Pisciarello con provvedimento direttoriale n. 12 del 29 gennaio 2024”, ricorda Blasioli, “Ora apprendiamo che la prima aggiudicataria si sarebbe tirata indietro con questa motivazione: « […] l’impossibilità di procedere alla conclusione del contratto» dovuta « […] alle incertezze riguardanti il destino dei complessi immobiliari termali attualmente all’asta, il cui sfruttamento era ed è un elemento essenziale di realizzazione della proposta economica presentata in gara per la concessione delle acque termali”.

“Scopriremo a breve – prosegue Blasioli – tutte le ragioni del recesso, nonché le azioni che intenderà adottare Areacom a seguito di questa decisione, ma”, sottolinea il consigliere Pd, “”si è perso praticamente un anno per aggiudicare l’acqua separatamente dal compendio immobiliare. Ho sempre sostenuto che separare i due lotti oggetto del fallimento rispetto allo sfruttamento dell’acqua fosse un problema, e ora ad affermarlo è la stessa Dre srl”.

“Leggo nella determinazione che ora si procederà allo scorrimento della graduatoria, verificando se la seconda in graduatoria, la Virgo Holding spa, che ha ottenuto meno della metà del punteggio tecnico rispetto alla Dre srl, abbia o meno tutti i requisiti”. aggiunge Blasioli, “Nella speranza che il Presidente Marsilio voglia abbracciare la proposta che avanziamo ormai da tempo immemore, ovvero contrarre un mutuo per far sì che la Regione Abruzzo acquisti i lotti delle Terme, o anche solo quello dello stabilimento termale, riaccorpando così beni e acqua, siamo in attesa di capire come si svilupperà questa procedura, speriamo in tempi celeri”.

“Mettere a gara le acque insieme allo stabilimento è impossibile a norma di legge”, ribatte, però, il governatore regionale Marco Marsilio, che conclude: “La Regione continuerà a lavorare per dare un futuro alle attività termali di Caramanico”.

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