Montesilvano. Il Comune di Montesilvano annuncia importanti novità per il servizio di trasporto dedicato alle persone con disabilità.
Con una delibera di Giunta, il Comune di Montesilvano ha deciso di cambiare le regole per il servizio di trasporto per persone con disabilità. Le famiglie con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) fino a 20mila euro non dovranno più pagare per il trasporto.
Le famiglie con un ISEE superiore a 20mila euro continueranno a pagare una quota, ma l’importo massimo è stato rivisto. Le persone che non possono usare il servizio comunale potranno chiedere un rimborso per le spese di trasporto. L’importo massimo del rimborso è stato aumentato. Cambiamenti apportati in virtù del fatto che il costo della vita è aumentato e questo rende difficile per molte famiglie pagare il trasporto. L’assegno unico per i figli ha fatto aumentare l’ISEE di molte famiglie, quindi era necessario modificare le regole.
Hanno diritto all’esenzione tutte le famiglie con un ISEE fino a 20mila euro che quindi non pagheranno più per il trasporto. Le famiglie con un ISEE superiore a 20mila dovranno pagare una quota calcolata in base al loro ISEE. Le persone che hanno diritto al rimborso riceveranno una somma maggiore rispetto al passato. Per avere maggiori informazioni o per chiedere un rimborso, è possibile contattare l’Ufficio Disabilità del Comune.
“Questa delibera si inserisce in un contesto più ampio di politiche sociali e di inclusione, mirate a garantire un supporto costante alle persone con disabilità e alle loro famiglie affinché non siano lasciate sole di fronte a difficoltà economiche e sociali”, spiega l’assessore alle politiche sociali e famiglia Corinna Sandias, “Il servizio di trasporto sociale è cruciale per garantire che le persone con disabilità possano accedere a servizi essenziali, come centri riabilitativi, scuole e attività sociali. Sono convinta che la politica debba evolvere continuamente per rispondere alle esigenze emergenti e garantire che tutti abbiano la possibilità di partecipare attivamente alla vita di comunità”.