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Tremila km in bici per ricordare il fratello morto di leucemia

Un viaggio in bici andato avanti tre settimane, dalla Gran Bretagna all’Abruzzo, per tremila chilometri, con l’obiettivo di ricordare il fratello Massimo, morto di leucemia a soli 21 anni, e sostenere la lotta contro il cancro infantile.

È l’avventura di cui è stato protagonista Billy Walmsley, che si è conclusa oggi con l’arrivo all’ospedale di Pescara.

 

I due erano fratelli per parte di madre. Ad attenderlo, alle 17.30, all’ingresso visitatori del presidio ospedaliero, c’erano il sindaco Carlo Masci, la direttrice del Dipartimento oncologico ematologico, Patrizia Accorsi, il direttore dell’Uoc Ematologia clinica, Mauro Di Ianni, la coordinatrice infermieristica del reparto, Gabriella D’Agostino, il presidente Agbe Pescara, Achille Di Paolo Emilio, e il presidente onorario dell’Ail sezione di Teramo, Claudio Boffa. C’erano, tra gli altri, anche il fratello JJ, la moglie Sammy, i figli Eva ed Erin.

Il viaggio di Billy è iniziato a Preston, in Gran Bretagna, e si è concluso nel capoluogo adriatico, passando per luoghi quali Calais, per Paesi quali il Belgio, la Germania e attraversando le Alpi. Il fratello JJ e la figlia Erin hanno condiviso con lui l’ultima tappa, iniziata a Pedaso. Per il resto si è trattato di una sfida condotta per lo più in solitaria, come in solitudine visse l’ultima fase dalla malattia, durante il periodo Covid, il fratello Massimo Docente, morto nel 2022.

La scelta di giungere a Pescara deriva dalle origini paterne di Massimo: Billy Walmsley, JJ Walmsley e Massimo Docente erano infatti fratelli per parte di madre, e il padre di Massimo, Alfonso Docente, era di origini pescaresi e spesso si recava a Pescara con il figlio. Il viaggio è stato occasione anche per una raccolta fondi che sarà destinata alla Azaylia Foundation.

 

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