Ultima udienza, stamattina in Corte d’Appello a L’Aquila, per il processo di secondo grado per la tragedia dll’Hotel Rigopiano.
Nell’udienza odierna sono state affrontate questioni marginali relative a funzionari della Prefettura coinvolti nella parte dell’inchiesta sul depistaggio per la telefonata del cameriere dell’Hotel Gabriele D’Angelo. Funzionari già assolti in primo grado e per i quali i rispettivi avvocati hanno depositato tutti brevi memorie ricalcando quanto già sostenuto in primo grado un anno fa a Pescara.
Prossimo appuntamento previsto il 14 febbraio con la sentenza. Convocazione alle 9.30 per eventuali repliche e lettura del dispositivo a porte chiuse non prima delle 16. In un secondo momento e in altra aula saranno convocati i giornalisti ai quali verrà consegnato una sintesi della sentenza.
In primo grado, davanti al gup del Tribunale di Pescara, il processo si era concluso con 25 assoluzioni e cinque condanne lievi.
“Non ci aspettiamo onestamente uno stravolgimento della sentenza di primo grado – commenta Mario Tinari, papà di Jessica, una delle vittime – ma certamente una sentenza più severa ed equilibrata in cui vengano definite una volta per tutte le giuste responsabilità”.