Spoltore. Creare una visione unitaria per la pianificazione dell’edilizia Ater nei comuni della Nuova Pescara. Con quest’obiettivo stamattina la dirigenza dell’Ater si è confrontata con gli amministratori di Spoltore.
“Una riunione interlocutoria” spiega il sindaco Chiara Trulli “dedicata alla mappatura generale e alla convenzione con il dipartimento di architettura dell’Università D’Annunzio, che vedrà al centro anche un progetto pilota di riqualificazione della zona tra via Montesecco e via Montinope”.
Tra gli altri c’erano l’assessore alle politiche della casa Nada Di Giandomenico, il dirigente del settore patrimonio Mauro Tursini, il presidente Ater Mario Lattanzio, il direttore generale Gianni D’Addazio, il professor Alberto Ulisse dell’Università.
“Nell’area del progetto pilota sono già in corso dei lavori per trasformare il Parco Montinope in una palestra a cielo aperto, come previsto dal finanziamento “Sport nei Parchi” promosso da Sport e Salute” aggiunge Trulli.
“L’area verde” prosegue l’assessore Di Giandomenico “è adiacente agli edifici per i quali Ater ha chiesto un finanziamento: nei primi mesi del 2024 sapremo se andrà in porto. E’ importante la collaborazione con l’Università come strumento per migliorare la qualità dell’edilizia popolare: questi spazi non devono creare ghetti, ma accogliere cittadini in condizioni precarie che hanno bisogno di essere reinseriti nel mondo lavorativo”.
Il confronto con gli uffici è stato in questa prima fase soprattutto legato all’aspetto ricognitivo e la raccolta di dati. Si è poi parlato degli interventi sugli edifici Ater oggetto di finanziamento: sul territorio di Spoltore sono in essere sei progetti Ater che interessano, oltre a via Montinope e via Montesecco, anche via Giotto, via Gioacchino Di Marzio, via Garibaldi, via della Libertà, via Praga. In questo contesto si inserisce più generale la convenzione tra Ater e Università per un progetto trasversale di riqualificazione e rigenerazione urbana al quale partecipano anche studenti. Sono progetti Ater di fattibilità tecnica-economica per i quali l’università fornisce le linee guida, come ha chiarito Ulisse.
“Ci teniamo a ricordare” evidenzia Lattanzio “che diamo la possibilità a laureandi di seguire tutte le fasi del nostro lavoro, è prevista anche la loro presenza sul cantiere con una copertura assicurativa pagata da noi”. Se si otterranno i finanziamenti, il 2024 dovrebbe essere dedicato alla progettazione e il 2025 ai lavori.