
Pescara. Un nuovo strumento all’avanguardia entra a far parte delle dotazioni della Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Pescara: si tratta di un visore per la realtà virtuale con contenuti dedicati alla fascia d’età pediatrica superiore ai 6 anni, progettato per offrire supporto durante le procedure invasive e ridurre l’ansia e il dolore nei bambini, donato grazie all’iniziativa dell’Associazione A.M.I.C.O. in collaborazione con l’Istituto Comprensivo 4 di Pescara e l’Associazione M’Arcord.
La cerimonia di consegna si è svolta lunedì 14 aprile all’interno del reparto, alla presenza del Direttore Sanitario Aziendale, Dr. Rossano Di Luzio, del Direttore del Dipartimento Materno-Infantile, Dr. Maurizio Rosati, e del Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica, Prof. Gabriele Lisi.
Il visore sarà utilizzato in ambito chirurgico, durante medicazioni e altre procedure che generano disagio nei piccoli pazienti, affiancando le metodologie già in uso – dalla sedazione farmacologica alla clownterapia – in un’ottica di umanizzazione delle cure.
Come spiegato dal Prof. Lisi “Il dispositivo che oggi riceviamo è un visore per realtà virtuale, pensato per veicolare contenuti specificamente progettati per la fascia pediatrica – in particolare per i bambini dai 6 anni in su – ma dotato anche di contenuti utili per un pubblico adulto. È uno strumento già in uso nei migliori contesti sanitari, sia pediatrici che non, che ha dimostrato un’efficacia concreta nella gestione dell’ansia e del dolore legati a procedure invasive o potenzialmente stressanti. Nella nostra attività quotidiana – che comprende interventi chirurgici, medicazioni e manovre delicate – ci confrontiamo spesso con reazioni emotive intense da parte dei piccoli pazienti. In età pediatrica, la percezione del dolore e la capacità di affrontare l’ansia sono molto diverse rispetto all’età adulta, e sempre più bambini manifestano difficoltà nel gestire queste esperienze. Disporre di strumenti innovativi come questo visore ci consente di intervenire in modo non invasivo ma altamente efficace, offrendo una modalità alternativa di distrazione e rilassamento.” È contensualmente previsto l’avvio della formazione del personale sanitario che ne curerà l’utilizzo, in particolare in concomitanza con procedure invasive o potenzialmente stressanti per l’utenza pediatrica.
Presente anche l’Assessore all’Istruzione del Comune di Pescara, Valeria Toppetti, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “L’amministrazione comunale accoglie con grande favore questo gesto di solidarietà. In un tempo in cui la tecnologia è spesso oggetto di critiche, specialmente per i rischi legati alla dipendenza digitale, è fondamentale riconoscerne l’aspetto costruttivo e umano, come strumento di supporto concreto alla cura. L’utilizzo di tecnologie immersive a scopo terapeutico rappresenta un’evoluzione positiva del digitale, in particolare quando è applicato alla salute dei bambini.”
Erano presenti per l’Associazione A.M.I.C.O. il presidente, Avv. Rocca Maria Auletta, e i membri del Consiglio Direttivo; per l’Associazione M’Arcord, il presidente Carlo Di Simone.
Un ruolo determinante nel reperimento fondi è stato svolto dall’Istituto Comprensivo 4 di Pescara, diretto dalla Prof.ssa Daniela Morgione. In particolare, l’attività della Prof.ssa Franca Berardi e degli studenti dell’istituto, con uno spettacolo teatrale sul tema della Shoah andato in scena il 27 gennaio scorso, ha permesso di coprire buona parte della spesa per l’acquisto del dispositivo.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre ricordato il sostegno del Premio Borsellino, rappresentato dal Dr. Leo Nodari, che ha incluso l’iniziativa tra le attività di promozione della cultura della legalità e dell’impegno civile.
Il momento di condivisione è stato anche l’occasione per ricordare il valore della sinergia tra enti del territorio e la costante attenzione delle realtà associative nei confronti della salute e del benessere dei più piccoli. Un momento di collaborazione autentica e di concreta vicinanza alla salute dei bambini, in cui la tecnologia si mette al servizio dell’umanità e del benessere.