Pescara. Inaugurata questa mattina una nuova palestra nel reparto di Geriatria dell’Ospedale di Pescara, uno spazio pensato e realizzato per favorire la riabilitazione motoria e il recupero funzionale degli anziani, in un contesto che mira a valorizzare non solo la cura medica, ma anche l’umanizzazione dell’assistenza.
La palestra, destinata ai pazienti geriatrici ospedalizzati in condizioni cliniche adatte all’attività fisica, rappresenta un passo importante verso un approccio che va oltre la terapia tradizionale.
La palestra è dotata di attrezzature specifiche per la riabilitazione, tra cui un percorso a scala, parallelo per esercizi di rafforzamento degli arti inferiori, cyclette, dispositivi per il recupero dell’equilibrio e ausili per la deambulazione. Sono inoltre presenti strumenti per la riabilitazione della mano e della spalla. L’obiettivo di questo spazio è supportare i pazienti nel recupero di abilità motorie essenziali, spesso compromesse dopo periodi di immobilità, attraverso un percorso di riattivazione funzionale pensato per rispondere alle specifiche esigenze dell’età avanzata.
L’acquisto degli attrezzi per la palestra ed il suo ammodernamento è stato possibile grazie ad una raccolta fondi coordinata da Luigi Spina, Presidente della Società Operaia e di Mutuo Soccorso di Spoltore, e grazie all’interessamento del Comune di Pescara.
Presenti al taglio del nastro il Sindaco di Pescara Carlo Masci, l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Pescara con delega all’età dell’Oro Valeria Toppetti, il Direttore Sanitario della ASL di Pescara Rossano Di Luzio, il Direttore del Presidio Ospedaliero di Pescara Valterio Fortunato, il Direttore del Dipartimento delle Medicine Giustino Parruti, la Direttrice della UOC Geriatria Rosa Scurti con il personale del reparto e l’avv. Spina.
La dottoressa Rosa Scurti, direttrice dell’unità operativa, ha spiegato come “curare significa prendersi cura dell’anziano”, sottolineando l’importanza di un ambiente che va oltre la classica degenza. “Il letto”, ha proseguito la dottoressa Scurti, richiamando un concetto espresso dal professore Antonini, padre della geriatria italiana, “è il posto peggiore dove mettere un anziano. Da qui nasce l’idea di uno spazio che consente ai pazienti di riscoprire la mobilità e, al contempo, il senso della socialità, ovvero di una dimensione conviviale e relazionale per i pazienti, elementi che possono contribuire significativamente al loro benessere complessivo.”
L’Assessore Valeria Toppetti ha dichiarato: “Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nella tutela del diritto alla salute, un principio che non si limita alla somministrazione di medicinali o alle cure strettamente intese, ma che abbraccia anche la creazione di spazi che migliorano la qualità della vita dei pazienti. L’ inaugurazione di questa palestra rappresenta proprio questo: un luogo di incontro, di dialogo e di socialità, dove i pazienti possono recuperare il movimento in un ambiente che rispetta i loro bisogni. Questo spazio, che evoca quasi una tenerezza infantile, riflette la cura e l ‘attenzione di cui gli anziani necessitano. È un luogo che rende il vivere in ospedale un po’ più umano, e per questo esprimo profonda gratitudine a tutto il reparto.”