Verso la nascita del Parco Nord a Pescara: “Evitare ambienti per ratti, gabbiani e infestanti””
Pescara. Si chiamerà Parco Nord la nuova area pubblica che approderà lunedì prossimo in Consiglio Comunale a Pescara per l’approvazione di un progetto che da decenni si trascina tra lungaggini burocratiche.
Il Parco si localizza ovvero in prossimità della Pineta di Santa Filomena, tra il centro sportivo delle Naiadi e gli uffici dei Carabinieri Forestali. “In questa fascia litoranea sono stati costruiti palazzoni e ville, secondo i dettami di una selvaggia speculazione edilizia, bloccata solo grazie all’istituzione della Riserva Naturale Pineta di Santa Filomena”, affermano i consiglieri comunali della lista Pettinari Sindaco, Caterina Artese e Massimiliano Di Pillo, intenzionati a “fare il possibile affinché non diventi un’area degradata”, bensì “un piccolo ma significativo scrigno di biodiversità, che richiede una cura specifica e competente”.
Ciò che va evitato, per Artese e Di Pillo, è “creare ambienti frequentati da fauna e flora sinantropiche, ovvero
globalizzate, come sono ad esempio i ratti, i gabbiani, le cornacchie oppure specie vegetali come la Parietaria
o il Baciapiedi. Di solito queste situazioni comportano anche un successivo degrado sociale”.
“Come lista civica abbiamo già dato alcune indicazione al progetto di massima che tengano conto della presenza di ambiti naturalisticamente significativi, ovvero: evitare percorsi rigidi, cercare di ridurre al massimo il consumo di suolo, le strutture artificiali, rumorose e la cementificazione: ci auguriamo che diventi davvero un luogo a servizio della collettività e non un’area danneggiata e mal gestita come è il caso della nostra Riserva Naturale Regionale della Pineta dannunziana”, conclude la lista Pettinari.