Pescara La Fondazione Pescarabruzzo ha inviato anche quest’anno beni di prima necessità alla popolazione in guerra, grazie alla collaborazione con l’Associazione interculturale ucraina “Nessuno Escluso” con sede a Pescara.
Materiale sanitario, indumenti e alimenti sono arrivati a destinazione in questi giorni nell’Ospedale locale e nel centro medico di Orichiv, nella regione di Zaporizhzhia.
L’invio di questi giorni segue il primo, realizzato nel luglio 2022. Un volume di quasi venti tonnellate di beni di prima necessità che la Fondazione Pescarabruzzo si è impegnata in prima linea a promuovere e realizzare a proprie spese come prima risposta in aiuto alla popolazione ucraina, che sta vivendo le conseguenze più atroci della guerra di invasione russa sul proprio territorio.
Un progetto di aiuto anche frutto della collaborazione intrapresa, già dopo i primi giorni del conflitto, tra la Fondazione e l’Associazione interculturale ucraina “Nessuno Escluso” con sede a Pescara, in occasione della raccolta fondi per i musicisti fatta a margine del concerto della National Chamber Orchestra di Kiev il 4 marzo 2022, al Teatro Massimo di Pescara.
Un’iniziativa musicale trasformata – grazie all’ingresso gratuito offerto dalla Pescarabruzzo e dalla Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” – in una testimonianza corale di pace, solidarietà e vicinanza al popolo ucraino da parte delle massime autorità istituzionali abruzzesi e pescaresi, nonché dell’intera comunità di cittadini.
“Garantire continuità di aiuti umanitari è essenziale in un contesto di guerra che si protrae da così tanto tempo. Lo stato di emergenza che la popolazione ucraina sta vivendo non è finito. La Fondazione Pescarabruzzo, attraverso questi gesti concreti, intende offrire la propria vicinanza e il pieno sostegno alle popolazioni stremate»”, ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.