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Pescara

Visite nei cantieri della sanità in Val Pescara: “Passerella elettorale proibita”

Sayonara Tortoreto

Pescara. Un sopralluogo nei cantieri per i nuovi distretti sanitari di San Valentino e Popoli o una “passerella elettorale”?

A chiederselo è il deputato Luciano D’Alfonso riguardo agli appuntamenti fissati per domani dalla Asl di Pescara per analizzare i lavori in corso circa la sanità  territoriale della Val Pescara, al quale sono invitati “ben quattro candidati alle imminenti elezioni regionali, tutti di centrodestra: il presidente Marco Marsilio, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, l’assessore alla salute Nicoletta Verì e il presidente della commissione sanità Leonardo D’Addazio“, sottolinea il parlamentare Pd.

“L’iniziativa è chiaramente una passerella elettorale priva di qualsiasi valenza istituzionale”, incalza D’Alfonso, “e come tale è proibita dalla legge 28 del 2000, la quale stabilisce che dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

“Il divieto copre ogni forma di comunicazione”, spiega ancora il deputato dem, “con qualsiasi tecnica e a qualsiasi scopo effettuata a partire dalla convocazione dei comizi elettorali (avvenuta il 25 gennaio scorso): le amministrazioni pubbliche (e le Asl rientrano in questa categoria) devono astenersi non solo dalle manifestazioni volte ad appoggiare le liste o i candidati impegnati nel confronto elettorale (propaganda elettorale in forma diretta) ma anche da tutte le attività di comunicazione che, avendo come finalità principale la promozione dell’immagine politica o dell’attività istituzionale dell’ente stesso, stimolino una rappresentazione positiva o negativa di una determinata opzione elettorale (propaganda elettorale in forma mediata)”.

“E’ evidente che il caso in esame integra gli estremi di un’infrazione della normativa, ed è per questo
che rivolgerò istanza speditiva ai prefetti affinché verifichino la condotta di chi abusa del proprio ruolo istituzionale in campagna elettorale, chiederò al Ministero degli Interni di far rispettare le regole e chiederò all’Anci di fare in modo che i sindaci non consentano di strumentalizzare i loro spazi istituzionali e, nel caso delle Asl, farò in modo che i direttori generali riguadagnino la loro autonomia di comportamento, poiché essi non devono temere nulla”, conclude Luciano D’Alfonso.

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