Aggredisce la compagna con il bimbo di pochi mesi in braccio: arrestato a Pescara
Pescara. Aggredisce la compagna, senza curarsi nemmeno del bimbo che la donna aveva in braccio. Per questo un giovane è stato arrestato ieri dalla polizia a Pescara, in un’abitazione al confine con Montesilvano.
E’ stata la madre della giovane, presente in casa e udendo le urla della figlia, a prestare per primo soccorso soccorso alla donna e al piccolo.
Secondo una prima ricostruzione, durante una lite, la donna ha cercato vanamente di calmare l’uomo che invece, in preda all’ira, la ha invece spintonata violentemente, nonostante avesse in braccio loro figlio minore di pochi mesi.
A quel punto la donna ha chiamato il 113: ricevuta la segnalazione, sul posto sono state subito due pattuglie. Al loro arrivo, gli agenti si sono trovati di fronte alcune stanze dell’appartamento completamente a soqquadro: l’uomo, infatti, oltre ad accanirsi contro le donne, aveva danneggiato alcuni suppellettili e malgrado la presenza dei poliziotti, continuava a minacciare di morte le donne.
I successivi accertamenti hanno fatto emergere che la relazione durava da più di tre anni e che le aggressioni da parte dell’uomo sarebbero iniziate già da circa un anno. Sul posto è stata quindi chiamata un’ambulanza per soccorrere la giovane mentre i poliziotti hanno tratto in arresto il 26enne per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della compagna.
L’uomo, al termine delle attività di rito è stato arrestato e ora è a disposizione dei giudici.