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Alba Adriatica, sopralluogo nella zona della maxi-opera antierosione: tutti gli step del progetto VIDEO

Incontro pubblico per illustrare anche i percorsi futuri

lOCATELLI

Alba Adriatica. Sullo schermo passano le slide degli interventi sul litorale. Mentre all’esterno del locale si vede la forma della prima scogliera, da 80 metri, che da qualche giorno protegge la costa di Alba Adriatica e che rappresenta il più grande intervento programmato sulla costa, almeno a queste latitudini.

E’ stato un momento molto importante, oltre che partecipato, quello andato in scena stamane, ad Alba Adriatica, allo chalet Galliano, dove sono state illustrate le attività anti-erosione.
L’avvio dei primi due lotti: le realizzazione delle barriere orizzontali nella zona nord di Alba, nel tratto sud di Villa Rosa e la creazione di due pennelli sul Vibrata in modo da accompagnare l’uscita del corso d’acqua durante le fasi di piena. Ma anche l’altra maxi-opera da 24 milioni che poi consentirà di proteggere tutta Alba Adriatica e tutto il litorale di Tortoreto, fino alla foce del Salinello.

Ad Alba Adriatica hanno effettuato un sopralluogo il presidente della Regione, Marco Marsilio, l’assessore alle infrastrutture Umberto D’Annuntiis, il responsabile servizio Opere Marittime, Marcello D’Alberto e il direttore regionale del settore infrastrutture, Giancarlo Misantoni. Presenti i sindaci delle tre località costiere: Antonietta Casciotti (Alba Adriatica), Massimo Vagnoni (Martinsicuro), Domenico Piccioni (Tortoreto). E poi tanti operatori turistici che hanno atteso per anni questo intervento e anche diversi cittadini.
Come qualcuno ha ripetuto: si tratta di un momento storico che segna l’avvio di una maxi-opera mai vista in precedenza.

Nell’ambito dei 74 milioni di euro di fondi Sviluppo e Coesione, ben 24 milioni di euro, suddivisi in due distinti interventi da 12 milioni di euro ciascuno. Il primo è destinato alla realizzazione di barriere emerse anti erosione ed al monitoraggio e al ripascimento della spiaggia nei territori di Martinsicuro ed Alba Adriatica. Il secondo consiste nella realizzazione del II lotto dei lavori di installazione di barriere emerse oltre al monitoraggio e al ripascimento programmato lungo il litorale di Tortoreto.

“Abbiamo mantenuto quanto promesso ai cittadini – ha esordito il presidente Marsilio – anche se le tempistiche non sono quelle immediate che tutti avrebbero auspicato. In ogni caso, nei cinque anni del mio primo mandato, – ha ricordato – sono stati programmati investimenti di gran lunga superiori a quelli che la precedente legislatura di centro-sinistra aveva messo in campo per combattere l’erosione costiera. In più, rispetto ai 30-35 milioni spesi nei nostri cinque anni precedenti, grazie all’accordo di Coesione firmato nel febbraio scorso con la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, che prevede per tutta la costa abruzzese un intervento strutturale molto imponente, – ha spiegato il Presidente – abbiamo messo sul piatto oltre 80 milioni che rientrano proprio nella programmazione dei fondi della coesione. La cosa importante – ha sottolineato- è che si cominciano a vedere già i lavori, le opere stanno andando avanti rapidamente grazie anche al lavoro inesauribile dell’assessore D’Annuntiis che sta dando un piglio molto deciso alla cantierizzazione di questi interventi.

D’altronde, se riuscissimo a fare una parte importante dei lavori in questo periodo, – ha continuato –
saremo pronti per la prossima estate e quindi già avremo una stagione balneare migliore delle precedenti”. Ma il presidente Marsilio guarda anche al futuro. “Una volta esaurito il cronoprogramma dei lavori previsti – ha proseguito – cercheremo di capire cosa manca ancora, cosa avrà funzionato e cosa no. Del resto, il mare è una “brutta bestia” da governare e non sempre le opere fatte hanno dato risultati sperati. Però, – ha concluso – noi non ci arrendiamo, andiamo avanti e ci mettiamo tutto l’impegno possibile”.

“Si tratta di un investimento senza precedenti per combattere l’erosione costiera, – ha commentato l’assessore alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis – che non ha lesinato qualche stoccata a chi in passato non aveva destinato risorse concrete alla soluzione del problema. “Un fenomeno che minaccia non solo le nostre infrastrutture ma anche il futuro del turismo, un settore vitale per la nostra economia regionale. Infatti, con queste opere – ha continuato – daremo vita ad interventi che non solo andranno a rafforzare le nostre difese costiere, ma contribuiranno anche alla salvaguardia e al rilancio della nostra costa come destinazione turistica di eccellenza”.

Le opere. Le opere in corso in questi giorni e che si punta a concludere prima della stagione estiva (almeno sul versante di Alba Adriatica, dalla Bambinopoli e fino alla concessione Walkiki) prevedono fondi per 2,9 milioni ad Alba e 3,1 milioni per Villa Rosa. Nel giro di 20 giorni, massimo un mese, si interverrà anche alla foce del Vibrata, mentre sul versante di Alba Adriatica sarà anche rimossa la radente.

Lavori successivi. La Regione ha anche proceduto all’appalto integrato per lavori e progettazione esecutiva per i successivi lotti, fino alla foce del Salinello, affidati alla ditta De Cesaris. Si partirà, in questo caso, dopo la stagione estiva 2025 e comunque dopo la conclusione delle opere in corso per un investimento complessivo di 24 milioni. A differenza di quello che accade ora, dove gli scogli vengono stoccati al porto di Martinsicuro, in questo caso il pontone con i massi arriverà direttamente dalla Croazia.

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