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Infastidita dalle auto in sosta, le riga tutte con un mazzo di chiavi: denunciata a Teramo

Identificata dagli agenti di polizia

Nella giornata di ieri agenti di polizia dell’’U.P.G.S.P. di Teramo, al termine di attività investigativa, hanno denunciato in stato di libertà una donna di 44 anni, residente a Teramo, per chi indaga responsabile di una serie di danneggiamenti di autoveicoli in sosta lungo le vie.

L’attività è nata da una serie di querele presentate presso la questura da parte di cittadini proprietari di autoveicoli, oggetto di danneggiamento ad opera di ignoti.

Nello specifico, nella serata del 10 gennaio, qualcuno aveva provveduto, probabilmente utilizzando un oggetto contundente, a rigare le fiancate di numerose auto regolarmente parcheggiate in via Romualdi, provocando ingenti danni quantificabili in diverse migliaia di euro. La quasi totalità delle autovetture coinvolte risultava priva di assicurazione contro gli atti vandalici.

A seguito di tale notizia agenti dell’Ufficio Volanti hanno compiuto i necessari accertamenti e, all’esito di attività investigativa svolta anche grazie all’ausilio delle immagini estrapolate da un impianto di videosorveglianza privato presente nella predetta via, sono riusciti a ricostruire quanto avvenuto, individuando nella donna oggi segnalata la presunta autrice degli atti vandalici. 

La donna, messa alle strette, ha ammesso, mostrandosi dispiaciuta e disposta a scusarsi per quanto causato. La stessa, sentita in merito, ha spiegato che lo strumento utilizzato per danneggiare le auto era stato un mazzo di chiavi, e che il fatto doveva ricondursi ad un gesto impulsivo dettato dall’irritazione per la presenza di auto in sosta in quel tratto di strada. La 44enne, inoltre, si sarebbe detta sorpresa del danno provocato.

Nel corso della settimana appena trascorsa, inoltre, agenti, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli su persone e veicoli predisposti dal questore di Teramo, a seguito di controllo avvenuto a Piazza Progresso, hanno arrestato di reato un cittadino extracomunitario di 61 anni, già destinatario di decreto di espulsione con divieto di reingresso in Italia per cinque anni senza previa autorizzazione.

L’uomo, gravato da numerosi precedenti di polizia per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori e destinatario di decreto di espulsione emesso dal Qqestore di Teramo nel settembre 2022, aveva infatti fatto reingresso sul territorio nazionale senza preventiva autorizzazione.

Al termine degli atti di rito il soggetto veniva arrestato in flagranza di reato e successivamente sottoposto alla misura precautelare della custodia domiciliare presso l’abitazione del figlio. La suddetta misura è stata convalidata dal tribunale e sostituita con la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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