Basket, infrasettimanale nefasto: la Liofilchem Roseto beffata da Jesi e da Di Emidio
Seconda sconfitta stagionale per i biancazzurri, che pagano uno sciagurato ultimo quarto di gara
GENERAL CONTRACTOR JESI – LIOFILCHEM ROSETO 69-65 (13-22; 14-10; 15-20; 27-13)
JESI: Tamiozzo n.e, Ponziani, Malatesta n.e, Carnevale, Bruno 17, Di Emidio 12, Nisi n.e, Berra 4, Valentini 8, Cena n.e, Petrucci 17, Zucca 11. Coach Marcello Ghizzinardi
ROSETO: Durante 4, Buscicchio n.e, Aukstikalnins 10, Donadoni 4, Dellosto 2, Guaiana 11, Tsetserokou 12, Traini 3, Tiberti n.e, Sacchetti 10. Coach Franco Gramenzi
Tiri da due 13/28, 16/30. Tiri da tre 12/31, 9/26. Tiri liberi 7/9, 6/9. Rimbalzi 29 (24+5), 34 (29+5)
Seconda sconfitta stagionale per la Liofilchem Roseto, che con uno sciagurato ultimo quarto di gara cade 67-63 sul campo della General Contractor Jesi. Sugli scudi Edoardo Di Emidio, rosetano doc ed ex capitano biancazzurro che ha messo a segno gli ultimi quattro punti che hanno sancito il ko del quintetto di Gramenzi, sempre saldamente al comando della classifica.
Parità dopo un 1’ in virtù di tre tiri liberi di Zucca e della prima tripla di Aukstikalnins. Jesi si permette il lusso di allungare sul 9-3 ma grazie ad altre due conclusioni da oltre l’arco di Aukstikalnins e Sacchetti al 5’ i biancazzurri accorciano sull’11-9. Dopodichè la Liofilchem prende il comando della gara, trovando prima la parità con Tsetserokou e poi cacciando la freccia con Guaiana da tre. Jesi ritrova la via del canestro con Zucca per il momentaneo -3 ma il finale di frazione sorride ancora ai biancazzurri che raggiungono il 10’ sul 13-22.
Nei primi minuti della seconda frazione però Roseto fatica enormemente ad andare a bersaglio e così i padroni di casa con due triple di Zucca si riavvicinano sul 19-22 al 13’. Gli ospiti si sbloccano dopo 3’45” con Dellosto e da lì riparte il dominio dei ragazzi di Gramenzi che superano il 15’ sul 19-26 ed allungano sul +10 due minuti più tardi. Gli ultimi sessanta secondi che precedono l’intervallo però sono favorevoli alla General Contractor che vanno a bersaglio con Petrucci e con Bruno da tre, riducendo il gap prima del rientro negli spogliatoi sul 27-32. Zucca unico in doppia cifra a metà gara con 11 punti.
Il parziale jesino prosegue alla ripresa del gioco ed è ancora una tripla di Petrucci a permettere al quintetto di Ghizzinardi di ritrovare la parità: 32-32 al 21’. Roseto rimette la testa avanti con Durante ma Valentini da tre regala il sorpasso ai padroni di casa: questo affronto però scatena la furia della capolista che improvvisamente torna a fare male con nove punti consecutivi: 35-43 e time-out per il coach locale pochi secondi dopo il 25’. Roseto però trova altri due punti con Tsetserokou per il nuovo +10 ospite. Jesi prova a reagire con Petrucci ma 100” dal termine della frazione Guaiana porta ad undici le lunghezze di vantaggio per i biancazzurri che al 30’ conducono 42-52.
Il match però non è in discesa per Roseto come potrebbe sembrare in apparenza, perché Jesi nei primi tre minuti trova un parziale di 10-2 che rimette i locali sul 52-54 e costringe Gramenzi al time-out. La Liofilchem però non ritrova la diritta via, Bruno colpisce altre due volte da tre punti e così gli ospiti si ritrovano sotto a pochi secondi dal 35’: c’è tempo però per un 1/2 dalla lunetta di Tsetserokou per il temporaneo -3 biancazzurro. Donadoni accorcia da due, 58-57 al 36’. Il nuovo vantaggio ospite arriva trenta secondi più tardi con due liberi di Durante. A questo punto è una battaglia fatta di sorpassi e controsorpassi: botta e risposta da tre punti fra Valentini e Sacchetti, Di Emidio da due e ancora tripla per Pastore per il +2 di Roseto, annullato da Valentini che porta le due squadre a giocarsi l’ultimo minuto sul 65-65.
La Liofilchem sbaglia da tre con Sacchetti, mentre dall’altra parte Di Emidio regala un dispiacere alla sua Roseto siglando il 67-65: Roseto però ha in mano l’ultimo possesso per ribaltare il match, ma la sprecherà con Pastore e con Durante costretto alla disperata a commettere fallo, sfruttato alla grande da Di Emidio che mette i due liberi che sanciscono il “delitto perfetto” nei riguardi della patria natia e consentono alla General Contractor di battere la capolista 69-65.