Basket, Liofilchem Roseto irriconoscibile: affonda a Faenza ma ringrazia Imola

REGGISOLARIS FAENZA – LIOFILCHEM ROSETO 76-56 (12-8; 24-15; 21-13; 19-20)

FAENZA: Galassi 8, Papa 4, Poletti 4, Siberna 11, Vico 11, Naccari, Poggi 10, Ballarin, Petrucci 6, Pastore 13, Begarin 9, Belmonte. Coach Gigi Garelli

ROSETO: Durante 5, Maiga 4, Donadoni 6, Guaiana 3, Tamani 4, Mantzaris 10, Klyuchnyk 6, Santiangeli 11, Thioune 4, Petracca 3. Coach Franco Gramenzi

Tiri da due Faenza 22/36, Roseto 14/31. Tiri da tre 8/29, 7/28. Tiri liberi 8/10, 7/13. Rimbalzi 41 (30+11), 34 (25+9)

Pesante passo falso per la Liofilchem Roseto, battuta 76-56 sul campo della Reggisolaris Faenza. Prestazione da dimenticare per il quintetto di Gramenzi, affondato nel punteggio prima dell’intervallo, dopo 15’ equilibrati ma tutt’altro che entusiasmanti per i biancazzurri, che però mantengono la vetta della classifica grazie al contemporaneo tonfo interno di Jesi con l’Andrea Costa Imola.

Regolarmente in campo, seppur non al top, il grande ex Mitch Poletti, che nelle scorse ore sembrava dover alzare bandiera bianca.

Percentuali scarse al tiro da ambo le parti, con Siberna che realizza da tre per i padroni di casa, mentre gli ospiti trovano i primi due punti con Klyuchnyk dopo 2’.  Vantaggio rosetano poco dopo con Mantzaris ma due liberi di Poggi riportano subito avanti Faenza, con il punteggio che rimane inchiodato per tre minuti e mezzo sul 5-4; i locali poi tornano a bersaglio con Vico, che ha un buon impatto sul match. Roseto rimette la testa avanti prima di un finale di frazione positivo del quintetto di Garelli che al 10’ conduce 12-8.

Papa sigla il +6 di secondo periodo, ma la Liofilchem trova le prime triple della sua gara con Santiangeli e Mantzaris, riportandosi in parità. I ragazzi di Gramenzi tornano a condurre il match in due occasioni ma poco prima del 15’, oltrepassato sul 20-19, vivono un blackout offensivo ma soprattutto mostrano qualche insolita distrazione di troppo in fase difensiva: i biancazzurri affondano sul -13 a 1’20” dall’intervallo, quando Poletti sigla il primo canestro della sua gara. Prima del rientro degli spogliatoi c’è tempo per un canestro di Durante e due liberi di Petrucci, con le due squadre che vanno così al riposo sul 36-23. Migliori realizzatori a metà gara Galassi e Santiangeli, entrambi con 8 punti a referto. Da segnalare anche gli 8 rimbalzi (oltre a 4 punti) di Poggi.

Si riparte con Faenza che va +15 grazie all’altro ex Pastore, mentre Roseto prova a rispondere con Tamani ma Begarin controbatte. La Reggisolaris allunga ancora con Siberna che da tre sigla il 43-25. Roseto continua a faticare terribilmente ed al 25’ è sotto 46-27. Piove sempre più sul bagnato, col quarto fallo di Klyuchnyk. La Liofilchem affonda sul -23 dopo il canestro in contropiede di Poletti. Gli ospiti toccano quota 30 al 27’ con la tripla di Petracca, a cui seguono due punti di Klyuchnyk: Garelli allora fiuta il pericolo e chiama time-out con diciotto punti da amministrare; Vico e Papa rispondono nuovamente presente, così un minuto più tardi Gramenzi emula il suo collega, chiedendo un minuto di pausa. Si arriva al 30’ sul 57-36 dopo un canestro di Thioune che riduce il gap dopo il nuovo +23 faentino.

L’ultimo quarto comincia con una tripla di Santiangeli. Dopo altri due punti di Galassi, anche Donadoni colpisce da tre: Roseto -17 al 32’. La gara non si riapre perché Andrea Pastore approfitta di una difesa ballerina ospite e da oltre l’arco riporta il gap a venti lunghezze. Match che ha sempre meno da dire, con Faenza in pieno controllo al 35’, scavallato sul 65-45.  Roseto segna da tre con Mantzaris e Donadoni ma i padroni di casa non si scompongono, tornando a timbrare con Siberna, che ricaccia definitivamente indietro l’avversario. Il quintetto locale deve tenere sempre alta l’attenzione ma non incontra particolari difficoltà nel gestire una delle versioni peggiori del Roseto 2023-24. La Reggisolaris porta così a casa il successo col punteggio di 76-56.