Basket, non c’è derby che tenga: Roseto batte anche Chieti e chiude l’anno da imbattuto
19 vittorie su altrettanti impegni per i ragazzi di Gramenzi, teatini bravi a crederci nell'ultimo quarto
LIOFILCHEM ROSETO – CHIETI BASKET 79-59 (30-13; 16-16; 14-14; 19-16)
ROSETO: Durante 4, Stankovic n.e, Zanier n.e, Aukstikalnins n.e, Donadoni 17, Dellosto 2, Guaiana 13, Tsetserokou 22, Pastore 10, Traini n.e, Tiberti 3, Sacchetti 8. Coach Franco Gramenzi
CHIETI: Bechi 10, Maiga 5, Capetola, Tommasini n.e, Hadzic 22, Bianco 3, Sinagra 4, Vettori 11, La Storia, Del Sole 4, Serafini n.e. Coach Lino Lardo
Tiri da due Roseto 21/32, Chieti 11/30. Tiri da tre 8/27, 9/30. Tiri liberi 13/17, 10/14. Rimbalzi 40 (36+4), 34 (28+6)
La Liofilchem Roseto chiude l’anno da imbattuta nel girone B del campionato di B Nazionale, regolando al PalaMaggetti 79-59 il Chieti Basket degli ex Maiga e Serafini, nel derby che pone i titoli di coda anche al 2024 delle due squadre.19 vittorie su altrettanti impegni per i ragazzi di Gramenzi, che diventano 21 aggiungendo la doppia passerella trionfale in Supercoppa. Padroni di casa che oltretutto anche oggi hanno dovuto rinunciare ad Aukstikalnins e Traini. Buona la prova dei teatini, caparbi nel riaprire il match nell’ultimo quarto e puniti oltremisura nel punteggio.
Avvio veemente della capolista. Sacchetti e Tsetserokou a bersaglio in apertura. Vettori sblocca Chieti con una tripla ma a campo inverso viene doppiamente emulato da Donadoni, che colpisce due volte da oltre l’arco: 10-3 e time-out dopo appena 2’. Lardo ottiene i risultati sperati nell’immediato, perché i suoi ragazzi si riportano sul -2 ed avrebbero con Maiga la possibilità di mettere per la prima volta la testa avanti ma la sprecano: così Roseto riprende a correre, al 5’ è sul 14-8 ed un paio di minuti più tardi tocca la doppia cifra di vantaggio. La Liofilchem si scatena, vola due volte sul +17, chiudendo la prima frazione sul 30-13.
Il secondo quarto si apre con i primi due punti di Del Sole, a cui risponde subito Guaiana. Chieti osa riavvicinarsi sul -10 e Gramenzi non accetta una simile onta, chiamando time-out a 6’39” dall’intervallo. Gli ospiti però vanno ancora a segno con Bechi ed oltrepassano il 15’ sul 32-24, fallendo nel frattempo un paio di grosse opportunità per assottigliare ancor di più il gap. Il blackout rosetano viene interrotto da una tripla di Pastore, che chiude il parziale di 0-9 e fa ripartire l’accelerazione dei biancazzurri, che ingranano nuovamente la marcia toccando il massimo vantaggio (+18) già a 1’50” dal riposo. Si rientra negli spogliatoi sul 46-29. Tsetserokou mattatore con 15 punti, mentre in casa Chieti sono 11 i punti di Vettori e 10 quelli di Hadzic.
Due liberi di Guaiana aprono la seconda parte di gara, che vede subito dopo la prima tripla di Maiga al quarto tentativo. Dopo una stasi lunga circa 3’, il punteggio varia dopo la conclusione vincente da tre punti di Guaiana. Il vantaggio continua a dilatarsi e Roseto vola sul +23 a pochi secondi dal 25’, prima del quale Hadzic realizza un tiro libero per il 57-35. La Liofilchem torna a concedere più del consueto per un paio di minuti, nei quali però Chieti realizza appena sei punti, così il margine rimane ampio fino a quando Dellosto fa suonare la nuova sveglia con 2’30” da giocare nel terzo periodo, che terminerà sul 60-43.
La tripla di Bianco fa mutare per la prima volta il punteggio nella frazione conclusiva, mentre Roseto trova il primo punto con Tiberti dalla lunetta. Chieti però in questa fase gioca con un altro mordente rispetto alla capolista, tornando sul -8 a 7’45” dalla fine e con i propri tifosi che tornano a credere nella rimonta e provano a fare sentire la propria voce con insistenza. All’uscita dal time-out, i padroni di casa trovano il primo canestro dal campo del periodo. La partita diventa improvvisamente tesa e di questo clima da battaglia sembra beneficiarne a sorpresa Chieti, che accorcia ancora sul -6 (65-59) al 35’. Roseto respira un minuto dopo con tre liberi di Donadoni, con il punteggio che rimane invariato ben oltre il 37’, con Sacchetti appoggia da sotto per il 70-59 a 2’28” dal termine. La gara questa volta non si riaprirà neanche dopo il time-out chiamato da Lardo ed il 2+1 di Tsetserokou a 1’52” dalla fine inizia a porre i titoli di coda sulle speranze teatine di rimonta, spente del tutto dalla tripla di Guaiana del +17 a poco più di un minuto dal suono della sirena, che avverrà anticipato dagli applausi e i cori del pubblico locale, che può esultare felice al termine del match che finisce sul 79-59.