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Basket, Roseto passa ad Ozzano e chiude l’anno al secondo posto

I biancazzurri, dopo iniziali difficoltà, strapazzano un avversario fin troppo arrendevole

LOGIMATIC GROUP OZZANO – LIOFILCHEM ROSETO 54-73 (17-14; 5-20; 14-27; 18-12)

OZZANO: Myers, Bechi 12, Pavani, Ly-Lee 2, Bastone 8, Martini, Cortese 3, Balducci 13, Piazza 7, Abega 9, Mancini, Zanasi. Coach Augusto Conti

ROSETO: Durante, Fabris, Maiga 2, Poletti 15, Dervishi, Donadoni 11, Guaiana 12, Tamani n.e, Mantzaris 11, Klyuchnyk 13, Santiangeli 9. Coach Franco Gramenzi

Tiri da due Ozzano 17/37, Roseto 17/29. Tiri da tre 5/21, 10/28. Tiri liberi 5/8, 9/12. Rimbalzi 34(22+12), 35 (25+10)

Dopo circa 15’ complessi, la Liofilchem Roseto caccia la freccia e dilaga sul campo del fanalino di coda Logimatic Group Ozzano con il punteggio di 54-73. I biancazzurri incontrano qualche difficoltà di troppo per poco più di un quarto, per poi strapazzare un avversario fin troppo rassegnato nel secondo e terzo periodo, potendo permettersi di rilassarsi negli ultimi 10’.

Il quintetto di Gramenzi chiude il 2023 al secondo posto in classifica, in coabitazione con San Vendemiano.

Bisogna attendere 90” per vedere il primo canestro della gara, realizzato dagli ospiti con Klyuchyk, che è un ex. Arriva però un violento 7-0 di parziale locale che spinge tempestivamente Gramenzi a chiamare time-out. Roseto però non si sblocca e deve ringraziare il pessimo 1/4 ai liberi dei padroni di casa, che terminano a dieci i punti consecutivi realizzati dopo il canestro del 10-4 di Guaiana al 5’: in un amen la Liofilchem con una fiammata si ritrova sul -2 e con la palla tra le mani, ma la tripla di Balducci regala nuovo ossigeno alla Logimatic.  I biancazzurri però continuano ad incontrare inattese difficoltà su entrambi i versanti del campo e la prima frazione, caratterizzata da vari errori da ambo le parti, si chiude con Ozzano avanti 17-14, nonostante 7 punti di un ottimo Klyuchnyk.

Come nel periodo precedente, il primo minuto e mezzo se ne va senza che il risultato muti: ci pensa Abega con una tripla a sbloccare il punteggio e a donare il nuovo +6 agli emiliani. Passano 40” prima di assistere alla replica sempre da tre di Guaiana. Arrivano al 13’ i primi due punti della gara, dalla lunetta, per Mitch Poletti ma Roseto è ancora sotto. L’illusione per gli emiliani però si conclude qui e il sorpasso giunge poco dopo, firmato da Mantzaris, che realizza due triple consecutive prima di gettare fuori un pallone: 20-25 il punteggio al 15’. Ozzano non segna più e la Liofilchem, pur senza incantare, vola sul 20-30 a 3’ dall’intervallo. Bastone, fino a poche settimane fa a Roseto ma sulla sponda 20.20, interrompe lo 0-16 di parziale ospite; Poletti però mette subito le cose in chiaro andando a bersaglio due volte a distanza ravvicinata. Si rientra negli spogliatoi sul 22-34, con la Logimatic che realizza appena 5 punti nel secondo quarto.

Si riparte con una conclusione ciascuna da oltre l’arco di Poletti e Santiangeli intramezzate da due liberi di Bastone: ad ogni modo gli ospiti sono sul +16. I biancazzurri sembrano in totale controllo e non appena Balducci prova a suonare la carica ci pensa Mantzaris a rispondergli da tre.  26-45 al 25’: pochi secondi dopo, il divario supera le venti lunghezze con Mantzaris che serve Donadoni che schiaccia in solitaria. Non sembrano esserci più dubbi sul successo della Liofilchem Roseto pur rimanendo un 1/3 di gara da giocare.

I ragazzi di Gramenzi, pur allentando un po’ la morsa in difesa, iniziano anche a regalare al pubblico qualche giocata dal livello estetico eccelso. I biancazzurri scappano sempre più, al cospetto di un’Ozzano fin troppo arrendevole e sfiduciata. Dopo il momentaneo +28 rosetano, Piazza da tre chiude il terzo quarto sul 36-61.

Ultimo periodo da garbage time, con i remi ampiamente tirati in barca dai padroni di casa e due sigilli di Klyuchnyk che in apertura estendono il gap a 29 lunghezze. Al 33’ arrivano anche i primi due punti di Maiga.46-70 al 35’. Gramenzi regala spazio a Dervishi e Fabris. Il match termina sul 54-73. Arrivederci al 2024.

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