Pescara (4-3-3) Plizzari; Floriani, Brosco, Di Pasquale, Milani; De Marco, Dagasso, Franchini; Merola, Vergani, Accornero. In panchina: Gasparini, Floriani, Moruzzi, Staver, Aloi, Tunjov,Masala, Tommasini, Cuppone, Cangiano, Squizzato. Allenatore: Zeman.
Perugia (3-5-2) Adamonis; Lewis, Angella, Dell’Orco; Paz, Iannoni, Kouan, Santoro Cancellieri; Sylla, Seghetti. In panchina: Cudrig, Torrasi, Abibi, Vulikic, Yimga, Souare, Viti, Giunti, Bartolomei, Bezziccheri, Matos, Polizzi. Allenatore: Formisano.
93′ Di Pasquale (a)
Arbitro: Scarpa di Collegno.
Espulso: Iannoni al 95′
Note: rigore parato a Vergani al 41′
Una traversa di De Marco e un rigore che Vergani si fa parare da Adamonis nel primo tempo: non va troppo oltre questo il Pescara nel posticipo contro il Perugia all’Adriatico, scontro diretto in chiave play off.
I biancorossi di Formisano, dal canto loro, mettono paura a Plizzari, sempre nella prima frazione, solo con Sylla che recupera palla ed entra in area senza difesa, ma non sa come calciare.
La ripresa è meglio organizzata per i biancazzurri che comunque non riescono ad evolvere in manovre concrete. Plizzari resta inattivo fino allo scadere, poi Di Pasquale devia malissimo un cross innocuo di Kouan e la mette nella propria rete. 1-0 allo scadere.
Punizione forse iniqua per una partita oggettivamente da pareggio. Contestabili, però, alcune scelte tattiche di Zeman che lasciano largo campo per la polemica grazie al risultato negativo.