I genitori dei convittori del Delfico: “No a case Ater o moduli abitativi”
Lettera alle istituzioni per chiedere soluzioni alternative
Lettera dei genitori dei convittori del Delfico dopo il sequestro di inizio ottobre dell’edificio. Una missiva indirizzata alle istituzioni, Regione, Provincia e Comune e alla dirigenza scolastica, per chiedere soluzioni alternative rispetto a quelle finora delineate.
I convittori sono attualmente ospitati all’hotel Gran Sasso. Domani è previsto un incontro alle 18 proprio per esaminare l’attuale situazione.
Come genitori degli studenti convittori e convittrici frequentanti le scuole superiori del convitto
Melchiorre Delfico di Teramo, chiuso in seguito ad inaspettato intervento della Magistratura per
sequestro preventivo il 03/10/2024, con questa lettera esprimiamo la nostra più viva preoccupazione per il futuro del Convitto e dei nostri figli.
Vogliamo ricordare a tutte le istituzioni che, oltre al grande disagio legato alla sistemazione di oltre
1300 studenti in scuole e strutture varie dislocate in diverse zone della città di Teramo, i nostri figli
(circa 50 convittori e convittrici) sono stati sistemati, in via provvisoria, presso l’Hotel Gran Sasso di Teramo.
Vogliamo far presente che, ad oggi, non è stata ancora individuata, per la loro accoglienza una
soluzione post emergenziale che possa minimizzare i disagi già subiti e prevedibili in base alle
proposte sinora ventilate dalle istituzioni.
Fino ad ora sono state messe sul tavolo delle discussioni diverse “soluzioni” rispetto alle quali noi
genitori esprimiamo con forza il nostro assoluto parere contrario. Sono previste sistemazioni in zone
periferiche e decentrate, in strutture non consone a una vita convittuale di studenti minorenni.
Riteniamo che la collocazione in zone decentrate ed, in alcuni casi estremamente isolate, metta a
repentaglio, soprattutto in orari serali, la sicurezza di ragazzi e ragazze molto giovani ed alla prima
esperienza lontana da casa; per non parlare dei tempi e dei costi di spostamento verso le strutture
scolastiche e sportive che di fatto vanificano la scelta, non poco onerosa da parte delle famiglie, di
stare in convitto.
Ribadiamo sin d’ora il nostro più fermo diniego alle soluzioni ventilate delle case Ater e moduli
abitativi provvisori nell’Area Camper, nella zona della palestra San Gabriele, nel parcheggio San
Gabriele e ad altre che siano lontane dal centro abitato e dalle scuole di frequenza dei nostri figli.
Purtroppo, ad oggi, diverse famiglie hanno scelto di cambiare scuola ai propri figli e si prospettano
per il prossimo anno diminuzioni considerevoli in termini di iscrizioni (al Convitto, alle Scuole dello
stesso ed al Liceo classico), e questa è una perdita inestimabile per la città di Teramo; indirizzi di
eccellenza presenti esclusivamente in questa città rischiano di scomparire e con essi anche un servizio
fondamentale e di riferimento per molte famiglie come il Convitto.
In considerazione di quanto sopra siamo a chiedervi di individuare in tempi brevi soluzioni percorribili ed accettabili, che possono essere possibili solo attivando in modo sinergico il lavoro e la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte e che rappresentino una modalità di alloggio decorosa, sicura, funzionale e adatta alle esigenze dei nostri ragazzi e ragazze.
Nella speranza di un dissequestro della struttura storica del Convitto Melchiorre Delfico di Teramo,
vi ringraziamo per quanto già fatto e chiediamo di partecipare a qualsiasi tavolo di lavoro volto ad
individuare sedi idonee tali da garantire sicurezza e serenità ai convittori e convittrici che stanno
subendo disagi con rischio di ripercussione nel loro rendimento scolastico.
Distinti saluti.
I genitori degli studenti convittori fuorisede delle scuole superiori della città di Teramo