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Coppa Italia Eccellenza, al Teramo il primo atto ma in Sicilia sarà battaglia

I biancorossi vincono 2-1 contro il Paternò ma il gol in trasferta tiene in gioco i rossazzurri

Sayonara Tortoreto

Il Città di Teramo si aggiudica il primo atto della sfida contro il Paternò. Allo stadio Bonolis finisce 2-1 la semifinale di andata della Coppa Italia nazionale di Eccellenza, ma il gol segnato in trasferta tiene vive le speranze dei siciliani di provare a centrare la finale allo stadio Falcone e Borsellino. 

Presenti a Piano d’Accio anche alcuni tifosi rossazzurri che vanno a posizionarsi in tribuna.

Tre minuti ed il Diavolo sciupa subito una buona occasione: ripartenza veloce di D’Egidio che vede Oses in buona posizione per calcare, l’argentino però scivola nel momento clou e spreca. 

Un altro mancino, al 10’, non sbaglia: Nicola Vanzan prende la mira dalla distanza e infila la sua conclusione all’angolino alla sinistra di Romano per il vantaggio del Diavolo. Primo tentativo di replica ospite al 14’, con Belluso che da due passi non trova la deviazione vincente. Squadre che si annullano a vicenda nei minuti successivi, non riuscendo, né da una parte né dall’altra, a trovare spunti interessanti negli ultimi metri. Minuto 36’, è ancora Belluso a provarci tra i rossazzurri, Negro non ha particolari problemi. 

Prima di rientrare negli spogliatoi, gli ospiti pareggiano: dopo una bella manovra e respinta di Cangemi, la conclusione di prima intenzione di Asero si insacca alle spalle di Negro per l’1-1 al Bonolis. 

Il gol ospite, con peso doppio anche in questa fase della competizione, impone la reazione al Teramo nella ripresa che di fatto non arriva. Dopo dieci minuti Pomante chiama dunque fuori uno spento Oses per far spazio a Tourè. Il cambio di passo però non arriva ed il Diavolo continua ad avere difficoltà nel fare possesso. Al quarto d’ora proteste di D’Egidio che chiede il calcio di rigore, l’arbitro non prende decisioni. Ci pensa proprio Tourè a sbrogliare la matassa, ricevendo da Ferraioli e insaccando il 2-1 al 27’, riportando così il Diavolo avanti. 

I pericoli per il Teramo però non sono finiti: al 39’ Floro centra la parte alta della traversa al termine di un’azione insistita dei siciliani. Nel recupero espulso Fratantonio negli ospiti per rosso diretto e già in precedenza ammonito. Finisce così, senza ulteriori sussulti.

Ora sosta lunga del campionato, con il Teramo che tornerà in campo proprio per la semifinale di ritorno di coppa in Sicilia il 3 aprile.

CITTÀ DI TERAMO-PATERNÒ 2-1

Teramo (3-4-2-1): Negro; Furlan, Pepe, Cangemi; Sanseverino, Massarotti, Ferraioli, Vanzan; D’Egidio (42’st Mercado), Oses (10’st Tourè); Santirocco (28’st Dos Santos). A disp.: Di Donato, Cipolletti, Palmentieri, Cutilli, De Marcellis, Rei. All.: Pomante. 

Paternò (3-5-2): Romano; Mollica (31’st Sangarè), Intzidis, Godino; Panarello, Viglianisi (36’st Fratantonio), Floro, Greco, Asero; Belluso (31’st Giannaula), Micoli (49’st Messina). A disp.: Truppo, Napoli, Virgillito, Lo Monaco, Grasso. All.: Raciti. 

Arbitro: Mammoli di Perugia. 

Reti: 10’pt Vanzan; 42’pt Asero; 27’st Tourè. 

Note: spettatori 900 circa (di cui 20 ospiti); ammoniti Panarello, Vanzan, Massarotti, Godino, Ferraioli, Negro, Fratantonio; espulso Fratantonio al 48’st per doppia ammonizione; recuperi 3’ e 5’.

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