Pescara. Una professoressa di un’istituto superiore di Pescara è accusata di aver molestato sessualmente un’alunna minorenne.
Il caso, riportato dal quotidiano Il Messaggero, è emerso quando la ragazza, poco più che 14enne all’epoca dei fatti, ha raccontato tutto alla psicologa della scuola che, di conseguenza, ha fatto emergere il tutto, fino alla denuncia che ha portato il gip Francesco Marino a emanare un’ordinanza di sospensione dell’insegnamento per la docente che, come si legge nel provvedimento, “approfittando del ruolo di professoressa e della relativa posizione di preminenza e autorevolezza”, è arrivata a consumare rapporti sessuali con la ragazzina.
La donna, noncurante dei 40 anni di differenza, avrebbe iniziato ad avvicinare la studentessa al bar della scuola, alimentando la confidenza reciproca man mano anche con sms espliciti, per passare ai baci e alle carezze fino al rapporto completo che, secondo quanto raccontato dalla giovanissima, sarebbe avvenuto in casa della docente nell’aprile del 2023, in un giorno in cui a scuola era in corso un’assemblea d’istituto.
La relazione, come racconta ancora Il Messaggero, sarebbe sfociata in gelosia da parte della 53enne, comportamento che avrebbe ulteriormente destabilizzato la 14enne, sempre più calante nel rendimento scolastico e decisa a interrompere il rapporto personale con la donna: una condizione che la porta a rivolgersi alla psicologa della scuola.
Gli investigatori hanno raccolto anche le testimonianze di un’amica della ragazza, costruendo un quadro indiziario definito solido, al punto da far muovere immediatamente la Procura e quindi il giudice per le indagini preliminari per la sospensione della docente affinché si escluda l’ipotesi di reiterare altri reati di natura simile. Data l’età della vittima e il rapporto di potere che avrebbe subito, oltre all’abuso del rapporto di affidamento, per la docente si configura comunque la violenza.