Giorgio Lanciotti, per chi indaga non può essere che sul Gran Sasso
Vertice in prefettura, non si escludono altre piste ma ricerche si concentrano sul massiccio
Questa mattina si è tenuto in prefettura a Teramo un ulteriore punto di situazione sulle ricerche di Giorgio Lanciotti, escursionista disperso in montagna da circa tre settimane, a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, del comando dei vigili del fuoco, del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e del soccorso alpino della guardia di finanza.
Tutti gli intervenuti hanno confermato che le ricerche proseguono incessantemente con lo stesso impegno e dedizione da parte di tutto il personale specializzato coinvolto.
Dopo il forte vento di ieri, nella giornata odierna vi saranno due elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza che porteranno in quota il personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e le unità S.A.P.R. per il sistema aeromobile a pilotaggio remoto, continuando poi le perlustrazioni dall’alto.
Si conferma la presenza, nel piazzale di Prati di Tivo, del posto di comando avanzato dei vigili del fuoco attivo 24 ore su 24. i vigili del fuoco e il soccorso alpino torneranno sulle zone già ampiamente battute, compreso il versante aquilano.
Anche dalle approfondite indagini investigative, condotte dall’Arma dei carabinieri, che non escludono nessuna pista, non sono emersi ad oggi elementi tali da far ritenere che la persona possa trovarsi in luogo diverso dalle zone in cui si sono concentrate le ricerche. Pertanto le stesse operazioni proseguiranno sul massiccio del Gran Sasso, sfruttando appieno le giornate di bel tempo.