PIANESE-PINETO 4-0, IL TABELLINO
PIANESE (3-4-1-2): Filippis; Ercolani (16’st Pacciardi), Indragoli (39’st Nardi), Masetti; Da Pozzo, Simeoni, Proietto (39’st Colombo), Chesti (27’st Mastropietro); Marchesi; Bacchin (39’st Falleni), Mignani. Panchina: Boer, Reali, Xhani, Ferretti, Nicoli, Spinosa, Pietrosanti, Barbetti, Giorgio. Allenatore Formisano.
PINETO (4-3-3): Marone; Hadziosmanovic, De Santis, Ingrosso (1’ st Giannini), Borsoi; Germinario (1’ st Fabrizi), Lombardi (36’ Nebuloso), Schirone (28’st Gatto); Tunjov, Gambale (20’st Chakir), Bruzzaniti. Panchina: Colaiuda, Barretta, Stambolliu, Amadio, Ienco, Marafini, Marrancone. Allenatore Tisci.
Arbitro: Zoppi di Firenze (Fedele-Macchi).
Reti: 1’pt Bacchin, 18’pt (rig.) Mignani, 19’st Marchesi, 34’st Bacchin. Ammoniti: Proietto, Ercolani, Schirone.
Spettatori 548. Recuperi: 4 e 5.
Piancastagnaio. Netta sconfitta esterna per il Pineto che cede 4-0 sul campo della Pianese. Il vantaggio dei padroni di casa arriva già al 1′ con Bacchin lesto a battere a rete su una ribattuta scaturita dopo una conclusione di Mignani. Reagisce il Pineto, che trova però l’opposizione di Simeoni e Filippis. Al 16′ viene assegnato un calcio di rigore alla Pianese peer un atterramento in area di Ingrosso su Da Pozzo. Va alla battuta Mignani che trasforma. Sulle ali dell’entsiasmo i toscani tornano a rendersi pericolosi con Chesti che appoggia all’indietro per Marchesi la cui conclusione viene respinta dalla retroguardia biancazzurra, Proietto raccoglie la ribattuta, ma sul suo tentativo blocca Marone. Reagisce il Pineto al 34′ con Tunjov che fa da sponda per Gambale che manda fuori. Torna in avanti la Pianese con Marchesi che, imbeccato da Da Pozzo non riesce a trovare il colpo vincente. La terza marcatura dei bianconeri arriva al 19′ della ripresa con Marchesi che controlla bene la sfera, si coordina e insacca all’angolino più lontano, non lasciando scampo a Marone. Al 35′ i padroni di casa fissano il punteggio sul definitivo 4-0: l’estremo biancazzurro compie un intervento prodigioso su una conclusione di Mignani, Da Pozzo raccoglie la ribattuta e di tacco serve Bacchin che mette a segno la sua doppietta personale, la prima da professionista.
