In casa 300 chili di esplosivo: arrestato un 45enne ed evacuato un palazzo a Penne
Penne. I Carabinieri della Compagnia di Penne hanno tratto in arresto un 45 enne residente nel capoluogo vestino.
Durante i giorni scorsi, decine erano state le segnalazioni al 112 di residenti che, impauriti da violente deflagrazioni nei pressi delle loro abitazioni, sia nelle ore diurne che notturne, hanno richiesto l’intervento, preoccupati per la violenza delle esplosioni.
I Carabinieri hanno iniziato, quindi, una serrata attività che ha permesso di individuare in brevissimo tempo il sospettato e la sua abitazione. Nelle prime ore della giornata odierna è scattata, pertanto ,la perquisizione domiciliare che, effettuata unitamente ai colleghi del Nor, ha permesso di rinvenire una vera e propria polveriera all’interno dell’abitazione: un vero e proprio deposito di materiale esplodente, sia di libera vendita che, soprattutto, di fattura clandestina.
E’ stato, quindi, attivato nell’immediatezza il rigido protocollo che permettesse di mettere in sicurezza l’area e garantire l’incolumità delle persone residenti all’interno del palazzo che, per ovvie ragioni, è stato evacuato.
Dopo l’intervento del personale sanitario e dei vigili del fuoco di Penne, che hanno cinturato la zona, sono giunti sul posto i Carabinieri Artificieri del Comando provinciale di Chieti.
Le operazioni congiunte con i militari della locale Compagnia hanno fatto emergere un quadro molto preoccupante: sono stati rinvenuti ordigni, esplosivi di manifattura artigianale e di natura clandestina, materiali esplodenti con la pericolosissima polvere “flash – una particolare miscela di polvere la cui combustione è molto rapida e che ha un potente effetto deflagrante – nonché esplosivi di Categoria F3 e F2 sia commerciali che vietati, per un peso complessivo di circa 300 chili.
E’ stato stimato un peso complessivo di esplosivo attivo di circa 100 chilogrammi, quantità che se fosse stata innescata, avrebbe causato un’enorme deflagrazione che, certamente, avrebbe provocato ingenti danni all’interno del centro abitato ed avrebbe messo a serio repentaglio l’incolumità pubblica.
Sono stati rinvenuti inoltre, attrezzi ed oggetti rudimentali utili per il confezionamento del materiale esplosivo che, unitamente al materiale esplodente, è stato sottoposto a sequestro penale. Le indagini in corso cercheranno adesso di dimostrare cosa abbia spinto l’uomo a detenere questo grosso quantitativo di esplosivo e se lo stesso fosse destinato alla vendita sui canali non ufficiali, considerata l’alta offensività del materiale sequestrato.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Pescara, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto nei prossimi giorni