La protesta di ex assessori e cittadini: “Dagli elettori raccolta firme contro il sindaco di Teramo” VIDEO
Questa mattina sit-in post rimpasto di giunta
Dopo il rimpasto di giunta della scorsa settimana, questa mattina sotto la sede del Comune di Teramo gli ex assessori Ilaria De Sanctis e Valdo Di Bonaventura hanno messo in atto insieme a una 50ina di cittadini una protesta pacifica contro le decisioni del sindaco Gianguido D’Alberto.
La raccolta firme annunciata nei giorni scorsi da Valdo Di Bonaventura contro il sindaco, dovrebbe partire da alcuni elettori.
Da sottolineare l’assenza questa mattina dei “compagni di viaggio” di Valdo Di Bonaventura della lista Teramo Vive.
AZIONE “Il Partito di Azione della Provincia di Teramo esprime oggi la sua piena solidarietà agli assessori Valdo Di Bonaventura e Ilaria De Sanctis a seguito della pacifica manifestazione organizzata in risposta al controverso rimpasto operato dal sindaco Gianguido D’Alberto”. Sottolinea il segretario provinciale Alessio D’Egidio.
“Ignorare i significativi consensi elettorali ottenuti dai due assessori rappresenta una grave irriconoscenza politica, necessaria solo a favorire qualche incauta strategia. Tuttavia, la gravità del gesto risiede principalmente nella mancanza di rispetto nei confronti degli elettori. Il consenso elettorale non è frutto del caso, ma è l’espressione concreta e tangibile della fiducia dei cittadini, motivata dalla loro volontà di sostenere chi ritengono più adeguato a rappresentarli. Tradire questa volontà significa infliggere una profonda ferita alla democraticità del nostro sistema di governo. Dopo questo momento di riflessione e protesta, appare evidente la necessità di un cambiamento che rafforzi il nostro sistema democratico, rendendolo più equo e rappresentativo della volontà popolare. Ed è in quest’ottica che il Partito di Azione, tramite il suo deputato Giulio Sottanelli, intende promuovere una proposta di legge elettorale volta a modificare l’attuale, nei comuni con oltre 15.000 abitanti. La proposta include la surroga dei consiglieri nominati assessori, per garantire una rappresentanza continua e inalterata degli elettori; un voto di rinnovo della fiducia a metà mandato, per cui, in caso di sfiducia, il consiglio eleggerà un nuovo sindaco, assicurando maggiore responsabilità e trasparenza nell’amministrazione; l’eliminazione del ballottaggio nel caso in cui uno o più candidati superino il 40% dei voti al primo turno, con l’elezione diretta del candidato più votato, snellendo così il processo elettorale. Azione è per un’utilizzazione amministrativa forte, partecipativa e responsabile, ciò che in questo momento manca a Teramo”.