Con un mattarello scatena rissa in pieno centro a Teramo: giovane denunciato
In un agriturismo di Castelli trovata una donna svizzera fuggita da clinica psichiatrica elvetica
I carabinieri della compagnia Carabinieri di Teramo, in aggiunta ai servizi di controllo di routine del territorio, hanno predisposto e rafforzato i controlli in strada, con pattuglie automontate e a piedi. Il servizio dal carattere prettamente preventivo si è svolto in diversi comuni su cui ha competenza la compagnia teramana, controllando le principali arterie stradali, esercizi pubblici, parchi e ville comunali, zone produttive e residenziali, persone sottoposte alla limitazione della libertà personale che scontano la misura nelle proprie abitazioni.
Nel corso del servizio sono stati denunciati quattro soggetti.
A Teramo i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato un ragazzo per resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi o oggetti atti ad offendere e violazione al divieto di accedere in esercizi pubblici. I carabinieri sono intervenuti in piazza Martiri, dove era stata segnalata una rissa tra giovani. Al loro arrivo il giovane ha cercato di disfarsi di un mattarello a cui era legata una cinta, inoltre cercava di divincolarsi per non farsi controllare, tanto che i militari sono stati coadiuvati dal personale della volante della questura di Teramo per poterlo bloccare. Il mattarello con la cinghia sono tati posti in sequestro. Sono in atto delle indagini al fine di identificare compiutamente gli altri giovani che avrebbero partecipato alla segnalata rissa.
Inoltre a Castelli i carabinieri della locale stazione, hanno rintracciato una donna di cittadinanza svizzera che si era allontanata da una clinica psichiatrica elvetica da circa una settimana e i cui familiari avevano denunciato la scomparsa.
La donna era alloggiata in un agriturismo da due giorni. La stessa attese le sue precarie condizioni di salute è stata ricoverata presso l’ospedale di Teramo. I parenti che sono stati avvisati dai carabinieri si sono precipitati in Abruzzo per riprendere la congiunta non appena sarà dimessa.